Tecnologie energetiche pulite, Carta di Siracusa per la tutela della diversità biologica, ma anche una grande alleanza fra nord e sud nel mondo sul fronte ambientale e tutela della salute dei bambini dall’inquinamento. Questo sul tavolo dei ministri dell’ambiente nel vertice di Siracusa dal 22 al 24 aprile
(Rinnovabili.it) – Partito ufficialmente il countdown che porterà nella giornata di domani a Siracusa per il tanto atteso G8 Ambiente. E mentre nella super blindata Isola di Ortigia già sono arrivate le prime delegazioni ministeriali, e Ong e associazioni ambientaliste si preparano per il primo incontro ufficiale, l’onorevole Stefania Prestigiacomo disegna quello che sarà la chiave di lettura del Vertice. Rapporto tra crisi dei mercati ed investimenti nelle tecnologie pulite per il periodo post-Kyoto il tema cardine della tre giorni, nella speranza che dalla città siciliana parta una grande alleanza fra nord e sud nel mondo in grado di coniugare ambiente e sviluppo. A supportare il lavoro dei 20 ci saranno i dati dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) e della Banca mondiale e le conclusioni del Forum sulle tecnologie a basso contenuto di carbonio dello scorso 3 aprile.
L’indirizzo, spiega il ministro, è quello di “consentire ai paesi emergenti e a quelli sottosviluppati uno sviluppo ecosostenibile che possa andare di pari passo all’impegno dell’occidente per la riduzione delle emissioni e per l’efficienza energetica”. Superare dunque il gap tecnologico nell’ambito della lotta a cambiamenti climatici, che ancora divide i paesi sviluppati da quelli emergenti; un imperativo che ne richiama un altro altrettanto fondamentale e contenuto nello slogan ‘Biodiversity is business’, vale a dire difendere la biodiversità non solo come valore a sé stante, ma come opportunità economica. “E’ una battaglia – ha spiegato Prestigiacomo dalla conferenza stampa di presentazione – che richiede maggiore sensibilizzazione da parte dell’opinione pubblica e maggiore impegno da parte dei governi, preso atto che l’impegno internazionale che fissava al 2010 la fine della perdita della biodiversità è stato in larga parte disatteso”. La distanza presa dall’obiettivo deciso dal Summit di Johannesburg nel 2002 è una lacuna da colmare individuate rapidamente le priorità per contribuire al dibattito internazionale; ecco pronta allora a partire dalla sede del G8 la ‘Carta di Siracusa’ finalizzata alla protezione del patrimonio della biodiversità e la cui firma sancirà le azioni di tutela e conservazione in tal senso “non più solo come limite ma anche come risorsa e opportunità di sviluppo”.
Contestualmente a ciò per tutta la durata del vertice delegazioni partecipanti e giornalisti avranno la possibilità di visitare la nave Sirio della marina militare italiana l’imbarcazione che svolge una serie di attività a tutela dell’ambiente, tra cui il recupero e l’analisi chimica delle sostanze inquinanti presenti a livello marino. (“Segue”:https://www.rinnovabili.it/il-g8-ambiente-nelle-parole-del-ministro-prestigiacomo2-401506)