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Il fotovoltaico organico sceglie l’integrazione edilizia

(Rinnovabili.it) – Nasce dalla già ben avvita collaborazione tra la Tata Steel e la Dyesol, il *modulo fotovoltaico dye-sensitized più grande al mondo*. Prodotto nel sito produttivo della compagnia indiana a Shotton, nel nord del Galles, il modulo in questione vanta dimensioni da guinness dei primati: oltre tre metri di lunghezza e circa un metro quadrato di superficie.
Questo risultato, unico nel suo genere, rappresenta un vero e proprio passo avanti verso lo sviluppo di impianti di micro-generazione su vasta scala che possano essere facilmente integrati all’interno delle infrastrutture edilizie a partire dalla fase di costruzione. “Il team – spiega Paul Bates, operations manager presso la Tata Steel – ha lavorato sodo per tradurre il concept di laboratorio in una linea pilota ed ha prodotto con successo centinaia di metri di acciaio stampato e film polimerico che costituiscono il nostro prodotto dimostrativo”.
I moduli fotovoltaici a base di colorante presentano caratteristiche prestazionali distintive, essendo particolarmente tolleranti ai bassi livelli di luce e alle variazioni di temperatura, e, per gli ingegneri dietro il progetto, non c’è dubbio che sviluppare la capacità di stampare il rivestimento fotovoltaico direttamente sul rivestimento d’acciaio del tetto significherebbe aver la possibilità di produrre questa tipologia di fotovoltaico in grandi volumi e a prezzo contenuto. “Questo modulo – ha aggiunto il Dott. Mikael Khan, scienziato di punta della Dyesol – dimostra la fattibilità di un prodotto simile. I materiali ed i processi che abbiamo creato spostare la tecnica produttiva dalle singole cellule a rotoli continui di moduli finiti. L’ideale per applicazioni edilizie come tetti e coperture”.

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