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Il fotovoltaico CIGS raggiunge il 20,1% di efficienza

(Rinnovabili.it) – Il merito va all’istituto di ricerca statunitense _Centro per l’energia solare e la ricerca sull’idrogeno_ o ZSW secondo l’acronimo in lingua tedesca. Nei laboratori di Stoccarda è stato, infatti, raggiunto il nuovo record di conversione per le celle solari in rame, indio, gallio e selenio (CIGS) scippando quello è stato per sedici anni un primato dei ricercatori statunitensi del Nrel. *20,1%* diviene da oggi il nuovo gradino da superare per questo tipo di fotovoltaico a film sottile per la quale il Fraunhofer ISE di Friburgo, in Germania, ha confermato ufficialmente il valore.
La cella detentrice dell’ottimo risultato misura 0,5 centimetri quadrati ed è composta da uno strato di semiconduttore CIGS e da strati di contatto, con uno spessore complessivo di soli quattro millesimi di millimetro.
_”Questo record è importante per la tecnologia a film sottile in generale e non solo per le celle solari CIGS”,_ ha osservato il Dr. Michael Powalla, membro del consiglio e capo della divisione Fotovoltaico a ZSW. _”E’ il frutto di una continua ricerca sistematica che è stata sostenuta per anni dal Ministero federale dell’ambiente, dal Ministero dell’Economia e dalla Comunità europea. Un fattore importante nel raggiungimento di questo primo posto è stata la stretta collaborazione tra ricerca di base presso l’università, ricerca applicata al ZSW e lo sviluppo della produzione industriale presso il nostro partner Würth Solar”._ Powalla è convinto delle grandi potenzialità del nuovo record di conversione, in termini di riduzione dei costi tecnologici, ed è fermamente convinto che nei prossimi anni i moduli commerciali possano ottenere livelli di efficienza fino al 15% (ad oggi in invece intorno al 10-12%).

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