Rinnovabili

Il Comune punta sul sole Pannelli al posto dei tetti

Otto milioni di euro saranno investiti nei prossimi tre anni in impianti fotovoltaici, oltre ad una serie di progetti che hanno come obiettivo il risparmio energetico e l’autoproduzione di energia. Anche il regolamento edilizio comunale sarà rivisto per dotare gli edifici della città di caratteristiche «bioclimatiche» e per rendere possibile l’inserimento di nuovi impianti puliti che consentano di trasformare l’energia solare in energia elettrica. Sta per arrivare in giunta il piano straordinario per le energie rinnovabili. Ieri se ne è avuto un assaggio nell’ambito del convegno di “Vicenza riformista”, prima uscita pubblica dell’associazione di cultura politica presieduta da Ubaldo Alifuoco che con Antonio Baldo si è cimentata sul tema “È solo questione di volontà: energia per una società sostenibile”.
SCUOLE. Nel 2009 c’è il progetto di costruire sul tetto di 30 scuole impianti fotovoltaici di 30 kwp. Il costo sarà sostenuto da Aim e Amcps e finanziato dalla Banca Etica. All’interno delle scuole sarà posizionato un display in cui ogni giorno gli studenti potranno verificare l’anidride carbonica risparmiata. Per ogni kwp prodotto verrà assegnato un introito al Comune o in termini di lavori o in termini economici. Aldo Campesan, già presidente dell’Ordine degli avvocati, componente del cda di Aim e presidente di En.alterna, associazione per le energie alternative, illustra altri progetti in cantiere: «Dotare altri edifici come palestre, palascherma, cimiteri di impianti fotovoltaici. Dotare di un impianto anche la discarica di Lonigo, anche se qui ci vuole la Via che rende più complicata l’applicazione, come pure la discarica di Grumolo una volta allargata, sulla parte post mortem». Progetti di impianti anche sulle pensiline nei parcheggi e sulle aree di sosta. Quando si parla di energie alternative Campesan sottolinea comunque la necessità «di semplificazioni e agevolazioni nelle autorizzazioni amministrative e nelle connessioni».
BILANCIO ENERGETICO. L’assessore comunale Ennio Tosetto sottolinea la volontà di mettere in atto politiche virtuose nella realizzazione degli edifici e quanto più possibile accorgimenti per ridurre il consumo di energia. Per quanto riguarda tutte le scuole della città annuncia la redazione di un bilancio energetico per capire dove si può intervenire per apportare miglioramenti. «Organizzeremo anche noi come la Provincia – osserva – uno sportello energia. Del resto la situazione che abbiamo ereditato parla da sola: tre impianti fotovoltaici nelle scuole e un parco bus con vita media di 14 anni. L’anno prossimo sono in arrivo dieci mezzi ibridi».
IMPRESE. Al convegno ha portato la sua esperienza concreta Franco Masello, amministratore delegato della Margraf spa, azienda di Chiampo che vanta uno tra gli impianti fotovoltaici più grandi in Italia: 4.250 moduli montati su 20 mila metri quadri di tetto, impianto da 935 kwp, 728 mila kg/anno di emissioni evitate, copre il 30% del totale fabbisogno energetico dell’azienda che si aggira sui 3.400.000 kwp/annui, con un risparmio energetico di 209 mila euro annuali. Un altro impianto della società è appena entrato in funzione a Cassino. L’imprenditore è soddisfatto ma lamenta: «L’unica cosa non eccezionale è il credito che vantiamo con il gestore del conto energia: 140 mila euro che ha già in tasca e che non abbiamo ancora visto. Hanno la faccia tosta di mettere in rete il credito che ci devono, ma non possono permettersi di continuare a ritardare l’erogazione, visto che noi non possiamo ritardare le rate del leasing di 30 mila euro mensili. Stiamo pensando ad una denuncia».

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