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Il Climate Group ad Obama: uno smart meter in ogni casa

L’associazione scrive una lettera al Presidente Usa per invitare l’amministrazione a dare un forte impulso nella diffusione della tecnologia dei contatori intelligenti e trasformare l’accesso universale alle informazioni sui consumi energetici in uno strumento di crescita economica e di lotta alle emissioni

(Rinnovabili.it) – “Caro Sig. Presidente le scriviamo per chiederle l’adozione in seno alla sua Amministrazione dell’obiettivo di dotare ogni abitazione ed impresa di un accesso a informazioni tempestive ed utili sui consumi energetici”. Così recitano le prime righe della “lettera aperta”:https://www.theclimategroup.org/_assets/files/A-lettera-a-Presidente-Obama.pdf inviata oggi a Barack Obama da parte del “Climate Group”:https://www.theclimategroup.org/ per sostenere l’introduzione dei contatori intelligenti nel sistema energetico statunitense. L’associazione, guidata da Google, riunisce oltre 45 altre imprese high-tech (del calibro di AT & T, General Electric, Hewlett-Packard, Honeywell, Intel), rivenditori e gruppi ambientalisti ed è una forte sostenitrice dell’idea che se venisse fornita, nel modo più ampio possibile, l’opportunità di monitorare e gestire i consumi energetici, gli Stati Uniti possano aspettarsi una riduzione del 15% del consumo d’elettricità entro il 2020, pari al risparmio di 46 miliardi dollari sulla bolletta energetica (360 dollari a cittadino). Per il Pianeta sarebbe come fare a meno delle emissioni di 35 milioni di veicoli.
Per molti si tratta di una previsione troppo ottimistica, quando sarebbe più realistico parlare di una riduzione del 5%-10%, che rimane comunque un significativo risparmio.
L’efficienza energetica derivata dall’impiego degli smart meter è “una delle più grandi risorse della nazione non ancora sfruttate”, spiega Michael Terrell di Google “Perché i consumatori possano ottenere il loro pieno potenziale abbiamo bisogno che il governo federale spiani la strada”.
La lettera invita dunque la Casa Bianca a definire un programma di incentivi per l’acquisto e l’istallazione della tecnologia ed investimenti in programmi di ricerca per sviluppare le migliori soluzioni.
Inoltre, si legge nella missiva, “sarà fondamentale stabilire regole chiare in materia di privacy dei consumatori e delle loro informazioni, da parte di chi ha accesso ai dati raccolti”.
Al Presidente viene rimproverato di non aver ancora fissato una scadenza per il definitivo passaggio ai contatori intelligenti, nonostante, a parere del gruppo, la mossa darebbe vita ad un nuovo mercato di prodotti e servizi del valore di 12,6 miliardi di dollari a livello globale, in grado di aiutare i consumatori a ridurre l’uso dell’energia e servendo congiuntamente gli interessi del Pianeta, dell’economia e dell’occupazione.