Il Presidente Lula ha presieduto all'inaugurazione di otto nuovi impianti per la generazione di energia rinnovabile situati nello stato del San Paolo. Sono 543 i nuovi MW istallati
(Rinnovabili.it) – Continua l’impegno brasiliano a favore della diffusione di impianti per la generazione di energia a basso impatto ambientale. Per l’occasione il Presidente Luiz Inácio Lula da Silva assieme al Ministro dell’Energia Márcio Zimmermann ha presieduto all’inaugurazione di otto stabilimenti termoelettrici alimentati con biomassa derivata dalla canna da zucchero nel San Paolo, stato situato nell’area sud occidentale del paese.
Per la realizzazione dei progetti è stato necessario l’impiego diretto di circa 6000 lavoratori, grazie ai quali il sistema elettrico nazionale potrà usufruire della potenza generata dai 543 MW istallati con un investimento che nel totale è ammontato a circa 430 milioni di euro.
Con la conclusione di questi lavori il paese, durante tutto l’arco dell’anno, ha segnato la crescita di ulteriori 4051 MW di potenza istallata arrivando ad un totale di 110.000 MW su tutto il territorio, di cui 1261 (+31%) realizzati nel comparto biomasse, di cui circa la metà localizzati all’interno dello Stato di San Paolo.
Attualmente, secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Energia, le centrali termiche alimentate a biomassa in Brasile rappresentano il 6,6% dell’energia elettrica generata nel paese grazie al lavoro di 337 impianti per un totale di 7272 MW istallati.