Il nostro quotidiano ha raccolto l'opinione dei propri lettori sulla concretezza dell'accelerazione impressa dal recente Presidente degli Stati Uniti alle politiche ambientali del pianeta. I risultati sono sorprendenti: il 79% degli intervenuti dichiara di credere nella sua politica, il 14% di essere pessimista ed il 7% non lo sa. Da oggi i nostri lettori potranno partecipare al nuovo sondaggio visibile in Homepage
Il presidente Obama ha deciso, in aperto contrasto con l’amministrazione precedente, che gli Stati Uniti vogliono partecipare alle trattative per la limitazione delle emissioni di gas serra; che vogliono impegnarsi seriamente per una maggiore utilizzazione delle fonti energetiche rinnovabili; che intendono sospendere le trivellazioni petrolifere in mare aperto; che intendono dare dei soldi alle industrie automobilistiche per arginare i licenziamenti, purché cambino la progettazione dei veicoli attuali, producendo automobili con minore consumo di carburanti e minori emissioni di anidride carbonica. E’ significativo che oltre tre quarti degli Italiani intervistati da “rinnovabili” credano che delle azioni politiche basate su incentivi, finanziamenti, opportuni orientamenti delle produzioni di energia, di macchinari, di merci possono rallentare l’avanzata dei cambiamenti climatici. E allora perché gli attuali governanti italiani, a livello nazionale e locale, di destra e di sinistra, sono così timidi, tentennanti ? Coraggio: anche per l’energia e per il clima si può cambiare, “Yes, We can”.
h4{color:#FFFFFF;}. Giorgio Nebbia