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Il 27 marzo ore 20,30 il pianeta resta spento per un’ora.

A cinque settimane dall’evento centinaia di città sono pronte a spegnere i monumenti più rappresentativi.

(Rinnovabili.it) – Il 27 marzo 2010 alle 20.30 il WWF rilancia l’Earth Hour (l’Ora della terra), evento mondiale che porterà a spegnere per un’ora le luci. E’ il 4° anno consecutivo che viene organizzata questa iniziativa e migliaia di persone di tutto il mondo sono pronte ad aderire per lanciare il messaggio che stili di vita all’insegna del risparmio energetico e dell’efficienza sono a portata di tutti. Un semplice gesto, dunque, ma anche un invito a ricordare che vincere il riscaldamento globale è una sfida non procrastinabile.
Ad oggi le città che hanno confermato la loro adesione sono Singapore, Mosca, Atene, Città del Capo, Bruxelles, Dallas, Hong Kong, Suva, Tel Aviv, Rio de Janeiro, Edimburgo, Roma, Toronto, Sidney, Auckland, Seul e molte altre. In Nuova Zelanda il conto alla rovescia è iniziato ieri con un evento che ha coinvolto vari testimonial, tra cui il cantate e attore britannico Sir Tom Jones.
Il direttore generale del WWF Italia, Michele Candotti, dichiara che l’evento ha una potenzialità enorme per dimostrare ai grandi della terra che è possibile parlare ai governi di tutto il mondo attraverso un gesto.
“Earth Hour, per la sua stessa natura, è l’essenza di un’azione popolare – ha dichiarato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima e Energia del WWF Italia – E’ un appuntamento planetario che quest’anno ha un significato ancora più forte: è il nostro modo per dire ai leader della terra che sul clima c’è ancora tanto lavoro da fare e che il mondo continua a chiedere un accordo globale equo ed efficace”.