Lo slowdown economico ed il recente crollo dei prezzi del petrolio stanno esercitando un freno su quegli investimenti nell’energia rinnovabile necessari a superare la dipendenza globale dalle fonti fossili. E’ quanto ha affermato in un’intervista a Reuters Nobuo Tanaka, Direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale dell’energia (IEA). Il forte calo del mercato petrolifero, che ha visto l’anno scorso precipitare i prezzi di oltre il 70% da un picco di quasi 150 dollari al barile, ha avuto la capacità di rallentare anche l’esplorazione nella ricerca degli idrocarburi. “Purtroppo, – ha spiegato Tanaka – stiamo assistendo ad una decelerazione nel passaggio ad un più ampio utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, in quanto si tratta di un settore ad alta intensità di capitale”. Secondo il numero uno della IEA “anche se il rallentamento economico di per sé aiuti a ridurre le emissioni di CO2, se non investiamo oggi avremo seri problemi in futuro”. La domanda di greggio potrebbe aver già raggiunto l’apice nei paesi dell’Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo (OCSE), ma i mancati investimenti di oggi nelle energie alternative potrebbero infatti, memorizzarsi in problemi futuri.