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IEA: i progressi delle rinnovabili ancora oscurati dal carbone

(Rinnovabili.it) – L’Agenzia internazionale dell’energia ha pubblicato oggi il suo primo “Clean Energy Progress Report”:https://www.iea.org/papers/2011/CEM_Progress_Report.pdf, un documento che valuta la distribuzione mondiale delle tecnologie energetiche pulite fornendo ai paesi raccomandazioni utili in termini di spesa e azioni future.
La relazione, che è stata presentata in anteprima ad Abu Dhabi in occasione del secondo _Clean Energy Ministerial Meeeting_, rivela che nonostante siano stati compiuti impressionanti progressi nello sviluppo di soluzioni energetiche low carbon negli ultimi anni, i casi di successo siano in qualche modo stati oscurati dalla crescente domanda di combustibili fossili. “Nonostante gli sforzi compiuti dai paesi, il mondo si sta allontanando dagli obiettivi ritenuti essenziali per conseguire l’obiettivo concordato a Cancun”, ha dichiarato Richard Jones, vice direttore esecutivo dell’Agenzia.
Per cambiare questo _status quo_, sono ora necessarie – sostiene la IEA – politiche energetiche più aggressive che comprendano una volta per tutte la rimozione dei sussidi concessi ai combustibili fossili e l’attuazione di sistemi incentivanti per le opzioni energetiche rinnovabili che siano trasparenti, prevedibili e adattabili.

Il *_Clean Energy Progress Report_* fornisce una panoramica degli sviluppi politici chiave, della spesa pubblica destinata alla ricerca, sviluppo, dimostrazione e diffusione di tecnologie energetiche pulite e del loro stato di distribuzione globale.
E nonostante un impiego del carbone ancora così persistente, negli ultimi dieci anni la situazione globale ha visto diversi progressi a favore delle eco-energie. “Nel caso del solare, almeno dieci paesi vantano oggi importanti mercati nazionali, nel 2000 erano solo in tre”, osservano gli autori. “Anche l’energia eolica ha mostrato una crescita drammatica negli ultimi dieci anni; la capacità globale installata alla fine del 2010 era di circa 194 GW, oltre dieci volte i 17 GW del 2000”.
Nonostante ciò il rapporto evidenzia come in tutto il mondo la produzione di elettricità rinnovabile a partire dal 1990 sia cresciuta *in media solo del 2,7% l’anno*. Tra gli elementi chiave messi in luce da rapporto non manca un invito a supportare i veicoli elettrici e ibridi plug-in. Nel corso del 2011, migliaia di questi mezzi saranno sulle strade per lo più nelle maggiori economie mondiali, ma per avere davvero successo il settore dovrà poter contare nei prossimi 10 anni su mercati forti e un impegno politico costante. Questo impegno dovrebbe comprendere incentivi per i consumatori, supporto alla realizzazione di adeguate infrastrutture di ricarica, cooperazione con le città per garantire la coesione dei sistemi urbani regionali e nazionali, finanziamento al settore R&S e campagne educative.

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