Rinnovabili

IEA: ecco il futuro energetico del Pianeta

E’ finita l’attesa per l’edizione 2010 del “World Energy Outlook”:https://www.worldenergyoutlook.org/docs/weo2010/weo2010_es_italian.pdf (WEO 2010) il puntale report redatto “dall’Agenzia Internazionale dell’Energia”:https://www.iea.org/ sulla domanda, la produzione, il commercio e gli investimenti nel settore energetico da qui al 2035 per ciascuna fonte e per singola regione. Le pagine di quest’ultima edizione affrontano ancora una volta gli scenari energetici mondiali, reduci stavolta da uno dei peggiori momenti di recessione economica degli ultimi tempi, e ne disegnano le possibili proiezioni future in termini di costi, investimenti e crescita settoriale.
Alla duplice sfida “cambiamento climatico-sicurezza dell’approvvigionamento” si somma stavolta anche quella della velocità di ripresa dei mercati, autodefinendosi così come i tre parametri principali su cui misurare ogni ulteriore sviluppo e direzione intrapresa dal settore. Per gli analisti no c’è dubbio: saranno indubbiamente le politiche dei singoli governi e la loro influenza su tecnologia, prezzi dei servizi energetici e comportamento dei consumatori finali a determinare l’assetto energetico dell’anno 2035. “Il mondo dell’energia si trova ad affrontare un’incertezza senza precedenti”, ha dichiarato Nobuo Tanaka, direttore esecutivo dell’Agenzia oggi a Londra in occasione del lancio. “E dipenderà dai governi come verrà delineato il futuro energetico. Abbiamo bisogno di utilizzare l’energia in modo più efficiente e abbiamo bisogno di svezzarci dai combustibili fossili con l’adozione di tecnologie in grado di lasciare una ridotta impronta di carbonio”. Tre le possibili strade che ci attendono: _Scenario Nuove Politiche, Scenario Politiche Attuali_ e _Scenario 450._ Il primo tiene conto degli impegni politici che sono stati annunciati dai paesi di tutto il mondo, soprattutto nell’ambito del Summit Onu di Copenhagen. “Abbiamo preso i governi in parola, presumendo saranno effettivamente attuate le politiche e le misure annunciate, anche se in maniera cauta, in modo da garantire che gli obiettivi prefissati siano soddisfatti”, ha detto Tanaka.
In questo scenario *aumenta del 36% la domanda primaria * tra il 2008 e il 2035, ovvero con una media dell’1,2% annuale, dominata al 50% dai combustibili fossili, *i paesi non-OCSE rappresentano il 93%* di questo aumento mentre il prezzo del petrolio è destinato ancora a salire e a rimanere la fonte preponderante nel mix energetico.
La Cina – che secondo i dati IEA ha superato gli Stati Uniti nel 2009 per diventare il più grande utilizzatore di energia del mondo nonostante il suo basso consumo pro-capite – contribuisce al 36% della crescita prevista del consumo energetico globale.

In un contesto così definito “l’energia rinnovabile può svolgere un ruolo centrale nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica e nella diversificazione dell’approvvigionamento energetico, ma solo a patto che venga messo a disposizione un sostegno forte e costante”, ha spiegato Tanaka. Nello Scenario Nuove Politiche, l’intervento del governo a sostegno delle fonti rinnovabili, aumenta dai 57 miliardi dollari del 2009 ai *205 miliardi del 2035.* In termini assoluti il crescente uso delle eco-energie si concentrerà nel settore elettrico in cui *la generazione triplicherà nel periodo dal 2008 al 2035* mentre la quota delle rinnovabili sulla produzione mondiale dal 19% a quasi un terzo del totale. A condurre i giochi saranno l’eolico e l’idroelettrico. Crescerà rapidamente anche il fotovoltaico anche se per la data finale del rapporto è previsto che la sua quota finale sulla generazione non superi il 2%. Quadruplicherà invece l’uso dei biocarburanti che andrà a coprire l’8% della domanda di combustibili per trasporti su ruota rispetto all’attuale 3% e con Stai Uniti, Brasile ed Europa che rimangono i maggiori produttori e consumatori a livello mondiale.

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