"Certification for HydrO: Improving Clean Energy" è un progetto finanziato dall'UE
(Rinnovabili.it) – Se l’impatto ambientale figura tra i primi capi d’imputazione a carico della tecnologia idroelettrica, ecco in arrivo il “bollino verde”, progetto finanziato dall’Unione Europea per certificare gli impianti “amici dell’ambiente”. Il lancio ufficiale della “Certification for HydrO: Improving Clean Energy”:https://www.ch2oice.eu/index.php?option=com_content&task=blogcategory&id=7&Itemid=56, questo il nome del progetto, è atteso per il 25 febbraio prossimo, quando esperti, produttori, istituzioni, associazioni ambientaliste e di consumatori provenienti da tutto il Vecchio continente si riuniranno a Roma presso il Museo nazionale delle arti del XXI secolo (MAXXI) per tenere a battesimo il CH2OICE.
Ma cosa c’è dietro l’astruso acronimo? Si tratta, in sostanza, di una metodologia di certificazione volontaria e di un marchio che permette di distinguere l’energia idroelettrica (più o meno il 70 per cento del totale prodotta in Europa da fonte rinnovabile ) pienamente compatibile con l’ecosistema del bacino idrografico.
*Gli aderenti* Al progetto aderiscono: Ambiente Italia, Italy Project coordinator Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale (CIRF), WWF Italia, Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili (APER), Studio Frosio, LIMNOS Company for applied ecology Ltd., Institute for Water of the Republic of Slovenia, Holding Slovenske elektrarne d.o.o. (HSE), Institute for the Promotion of Environmental Protection (IPVO), Slovenian Small Hydropower Association (SSHA), European Small Hydropower Association (ESHA) Comite’ de Liaison E’nergies Renouvelables (CLER), Universidad Politecnica de Madrid (UPM), Regional Environmental Center for Central and Eastern Europe.