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Idro-turbine subacquee nella West Coast Australiana

(Rinnovabili.it) – Carnegie Wave Energy Limited (ASX:CWE), che investe e sperimenta nei diversi settori dell’energia pulita, sta procedendo all’avvio di un grande progetto nella costa occidentale dell’Australia dedicato allo sfruttamento del moto ondoso dell’oceano.
Grazie all’esperienza accumulata e alle relative ricerche, la compagnia di Perth ha pensato di installare nell’area di Garden Island quella che, a regime, diventerebbe il più grande impianto marino nel suo genere.
I 5 MW di potenza calcolati per la centrale, costituita da circa 25-30 unità subacquee, saranno installati utilizzando il brevetto CETO, tecnologia propria dell’azienda australiana.
Il sistema si avvarrà di una serie di boe galleggianti legate ad una pompa di base collocata sul fondo del mare. I materiali di cui sono fatte, acciaio, gomma e composti di polietilene-clorosolfonato – spiega la società – sono compatibili con l’ambiente marino ed inoltre la struttura, essendo subacquea, eviterebbe che si possano creare pericoli esterni in grado di comprometterne la funzionalità.
L’energia, una volta immagazzinata attraverso la pressione dell’acqua in movimento, verebbe successivamente trasmessa a terra, e precisamente alle idro-turbine capaci dunque di trasformare l’energia cinetica in elettrica.
Un contributo fondamentale di 12,5 milioni di dollari per la realizzazione del programma, è stato offerto dal Governo dello stato occidentale dell’Australia, che servirà a Canergie, per dare inizio alla costruzione delle prime unità. Si attende però che altri finanziatori partecipino a sostegno dell’ingegnoso progetto che nel suo complesso dovrebbe costare 50 milioni di dollari, e che ambisce, nei prossimi anni, ad installare una capacità complessiva di 50 MW di potenza.

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