Rinnovabili

Iberdrola Renovables: ampliato il parco eolico Andévalo

Iberdrola Renovables ha ampliato a 292 MW la potenza installata della sua centrale eolica di Andévalo, situata nella città di Huelva San Silvestre de Guzman, dopo l’acquisto di un parco eolico di Gamesa, la cui capacità è di 48 MW .

Con questa acquisizione, la Società consolida questo parco eolico, situato tra le città della mandorla, Alosno, San Silvestre Puebla de Guzmán, a sud della provincia di Huelva, come una delle installazioni più rinnovabili di tutta l’Europa continentale e uno dei maggiori parchi eolici di tutto il mondo.

Oggi, in tutta Europa esiste un solo parco eolico con più potere di Andévalo: il complesso scozzese Whitelee con 322 MW di potenza anch’esso di proprietà di Iberdrola.

L’acquisizione del parco eolico è parte di un accordo di vendita di centrali eoliche in Andalusia firmato tra Iberdrola Renovables e Gamesa Energia nel 2005, che ha incluso i trasferimenti per un totale di 600 MW.

L’accordo comprendeva non solo l’acquisto di impianti eolici che compongono questo complesso, ma anche le infrastrutture necessarie ad distribuire la potenza generata. Infatti, per la connessione al gestore di rete è stato necessario costruire una nuova linea a doppio circuito di 220 kV e 120 miglia di lunghezza tra La Puebla de Guzmán e Guildford, diventata un’infrastruttura strategica per il sistema elettrico spagnolo inteso anche a migliorare l’interconnessione già esistente con il Portogallo.

Oltre al parco eolico di Lily il complesso aziendale Andévalo comprende altre sette aziende eoliche: Majal Alto, 50 MW; Il Saucito, 30 MW, segale, 40 MW; Il Tallisca, 40 MW; La Retuerta , 38 MW, Las Cabezas, 18 MW, e Valdefuentes di 28 MW.

L’acquisizione del parco comprende anche la tecnologia Gamesa: in particolare, la turbina G90 da 2 MW ciascuna e 78 metri di altezza. La produzione annua di questa complesso equivale al consumo energetico di oltre 140.000 case ed evita l’emissione in atmosfera di 510.000 tonnellate di CO2.

Andévalo rappresenta un grande impulso socio-economico per il territorio, portando alla creazione di 50 nuovi posti di lavoro diretti per la gestione e la manutenzione dei parchi, e una media di oltre 400 persone nel periodo della realizzazione.

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