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Iata: “Asia diventi modello dell’ecoaviazione”

“Entro il 2010 l’Asia sarà per l’aviazione il più grande mercato unico. Alle dimensioni è collegata una responsabilità di leadership che include le questioni ambientali”. E’ questa la dichiarazione rilasciata da Giovanni Bisignani, direttore Generale e amministratore delegato della Iata (Associazione Internazionale del Trasporto Aereo) durante la conferenza “Greener Skies for Asia 2008” tenutasi ieri ad Hong Kong. “La mia attenzione è rivolta alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e ridurre la combustione di carburante è il centro del problema. Ogni litro di carburante che possiamo risparmiare riduce le emissioni di Co2 di oltre 3 Kg. Abbreviando le rotte, migliorando la gestione del traffico aereo e diffondendo le migliori pratiche di conservazione del carburante la Iata ha contribuito a ridurre le emissioni di Co2 fino a 25 milioni di tonnellate negli ultimi due anni”. Bisignani ha ricordato le molte opportunità presenti in tutta la regione, sottolineando però la necessità d’accelerare i tempi d’implementazione del settore. “Mentre noi proseguiamo il nostro cammino verso una tecnologia libera da emissioni carboniche grazie alla nostra visione di una crescita neutrale rispetto all’anidride carbonica, – ha concluso il direttore della Iata – l’Asia deve assumere un ruolo di leadership. Sono sicuro che il contributo di questa regione sarà determinante – dimostrando chiaramente l’impegno del nostro settore per definire un nuovo ed elevato standard di responsabilità ambientale cui altri settori produttivi dovranno adeguarsi”.

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