Rinnovabili

I movimenti sociali europei schierati nella lotta alla CO2

Dopo Firenze, Parigi Saint-Denis, Londra e Atene, è ora la cittadina svedese di Malmoe ad ospitare il quinto Forum sociale europeo, l’evento che da 5 anni riunisce organizzazioni no profit e movimenti sociali che rifiutano la globalizzazione liberista e si battono per difendere i diritti dei popoli di tutto il pianeta. E fra i temi in programma non potevano certo mancare la questione energetica e quella climatica. “I cambiamenti climatici – ha dichiarato Maurizio Gubbiotti responsabile del Dipartimento internazionale di Legambiente dal seminario “Climate Justice” – rappresentano la principale battaglia che il mondo dovrà affrontare nei prossimi anni ma se in Europa e in Italia questo significa investire con più forza nella riconversione dei propri sistemi energetici attraverso una politica basata sui pilastri del risparmio energetico, dell’efficienza e della tecnologia delle fonti rinnovabili, in molti paesi, soprattutto in quelli in via di sviluppo, questo significa combattere con ogni mezzo contro le disastrose conseguenze dei fenomeni climatici estremi: carestie e siccità, alluvioni e uragani stanno condannando milioni di persone all’emigrazione forzata dai luoghi d’origine alla ricerca di luoghi più ospitali e per accedere adeguatamente alla risorsa acqua, sempre più scarsa e difficilmente raggiungibili per tutti. I diritti basilari di milioni di persone risultano quindi gravemente minacciati dagli effetti di comportamenti irresponsabili e del consumo sfrenato e incosciente delle risorse naturali”. A conclusione del seminario Gubbiotti ha espresso soddisfazione per la grande partecipazione e perché si è riusciti a delineare gli appuntamenti e gli impegni concreti in previsione dell’appuntamento Cop 15 di Copenhagen nel 2009, a partire dall’organizzazione e partecipazione alla manifestazione internazionale che si terrà in Polonia”.

Exit mobile version