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I magnifici dodici di “Toscana ecoefficiente” 2010

Come si difende il nostro ambiente dall’inquinamento, dal peso dei rifiuti, dal rischio dei cambiamenti climatici? Cominciando a fare qualcosa di concreto nella propria casa, a scuola, negli ambienti di lavoro, negli spazi pubblici.

E sono stati coloro che si sono impegnati in prima persona realizzando iniziative capaci di coniugare sviluppo, innovazione e rispetto dell’ambiente che hanno oggi visto riconosciuto il proprio impegno e la propria creatività con l’assegnazione da parte della Regione del Premio “Toscana ecoefficiente 2009-2010” arrivato alla sua terza edizione.

C’è l’azienda cartiera che contribuisce alla riduzione delle emissioni (la Sofidel di Porcari), quella di servizi ambientali (la A.S.A. di Livorno) che inventato un nuovo sistema di recupero delle acque reflue a Piombino, il negozio (Effecorta di Capannori) che fa vendita di prodotti sfusi e di filiera corta, oppure l’azienda (la E.R.P. di Lucca) che ha realizzato un edificio plurifamiliare secondi i criteri della bioarchitettura e della ecoefficienza energetica. Ma c’è anche la famiglia virtuosa, i Nerini di Prato, che ha attuato un regime supersostenibile, chi poi ha formulato il regolamento per l’edilizia Bio-Eco (la Asl 11 di Empoli) o chi (la Wam08 di Scandicci ) ha inventato un distributore di carburanti ecosostenibile. Ancora, il locale Ciclofficina di Empoli che mette a disposizione dei cittadini materiale per riparare la propria bici. Ancora, il Comune di San Giuliano Terme che ha bonificato un sito inquinato da idrocarburi e metalli pesanti, quello di Montelupo che ha realizzato nuovi spazi verdi irrigati con acqua di recupero, l’Unicoop che autoproduce energia elettrica tramite impianti fotovoltaici e la scuola materna di Calenzano che si alimenta con energie da fonti alternative.

In tutto 90 sono state le esperienze di ecoefficien za selezionate quest’anno, e tra queste la giuria presieduta da Ugo Bardi (docente di chimica fisica all’Università di Firenze) ha scelto 7 iniziative di eccellenza, 2 premi speciali, 3 degne di una menzione speciale e 66 segnalazioni. “Questo premio – ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi – intervenendo alla premiazione che si è svolta nell’ambito di Terra futura, alla Fortezza da Basso – conferma la scelta della nostra regione di affrontare i cambiamenti globali partendo dal premiare i comportamenti virtuosi dei cittadini, delle associazioni, delle imprese e delle istituzioni. Solo se riusciremo a costruire un tessuto sociale ed economico rispettoso dell’ambiente vinceremo la sfida della sostenibilità. Ancora oggi la maggior parte dei modelli di produzione utilizzati nei paesi industrializzati non tengono nel giusto conto l’impatto sull’ambiente, contribuendo così all’impoverimento de l pianeta. Le imprese che scelgono le buone pratiche come elemento di competitività sono in costante aumento. Questo premio è un mezzo efficace per valorizzare i migliori contributi della nostra regione per la gestione intelligente delle risorse ambientali e territoriali coniugate con lo sviluppo della ricerca, della qualità e dell’innovazione. Ecologia non significa rifiutare il progresso, ma contribuire allo sviluppo di nuove opportunità e di benessere per tutti”.

Condotta da Igor Righetti (giornalista e autore radiotelevisivo) la premiazione ha avuto per protagonisti sindaci e imprenditori, studenti e insegnanti, rappresentanti di associazioni e semplici cittadini che, in modo diverso, hanno utilizzato la propria creatività a sostegno dell’ambiente.
I premi hanno riguardato azioni svolte in vari settori dell’economia e della vita sociale: dall’agricoltura, al commercio, dal turismo alle attività produttive, dalla pianificazione urbanistica, alle buone pratiche delle pubbliche amministrazioni e dei cittadini. Per questo i premi sono stati consegnati oltre che dal presidente Enrico Rossi dai vari assessori regionali Salvatore Allocca (welfare e politiche per la casa), Anna Marson (urbanistica e territorio), Luca Ceccobao (infrastrutture e mobilità) a seconda del settore dove si è manifestata l’attività virtuosa. Con loro, Massimo Ruffilli dell’Università di Firenze, Sonia Cantoni, direttore Arpat, Mauro Grassi direttore generale politiche territoriali e ambientali della Regione Toscana e Cesare Varoli direttore generale della General Beverage.