Una regolamentazione applicabile alle emissioni dei trasporti marittimi internazionali ancora non esiste, ma sono in corso discussioni in merito a livello dell'Organizzazione marittima internazionale (IMO)
(Rinnovabili.it) – Incontro al vertice per il vicepresidente della Commissione europea Siim Kallas e il commissario all’Azione climatica Connie Hedegaard riunitisi oggi a Bruxelles con l’obiettivo di discutere con i rappresentati dell’industria navale, gli Stati membri e il Parlamento UE su come ridurre le emissioni di gas serra generate dal trasporto su acqua a breve, medio e lungo termine. Nel tentativo di compiere passi avanti nei negoziati internazionali, i partecipanti affronteranno le questioni chiave della navigazione a partire dall’adozione del discusso *Energy Efficiency Design Index*. Sviluppato dall’Organizzazione marittima internazionale (IMO), l’indice contiene i requisiti tecnici per migliorare la progettazione di nuove navi, al fine di ridurre sia i consumi di carburante che le emissioni e dovrebbe essere adottato nella prossima riunione della commissione per l’ambiente dell’IMO nel mese di luglio a dimostrazione del buon andamento dei negoziati internazionali.
*Incertezza normativa* La strategia Europa 2020 include, come obiettivo principale per il 2010, l’impegno a ridurre le emissioni di gas a effetto serra almeno del 20% rispetto ai livelli del 1990 e, se le condizioni lo consentono, del 30%. La portata di questo impegno è illustrata nella legislazione dell’UE in materia di clima e di energia secondo cui tutti i settori dell’economia dovrebbero contribuire a conseguire queste riduzioni delle emissioni, compresi i trasporti marittimi e aerei internazionali. In caso di mancata approvazione, da parte dell’Unione, di un accordo internazionale che includa le emissioni del trasporto marittimo internazionale tra i suoi obiettivi di riduzione entro il 2011, è opportuno che la Commissione includa le emissioni del trasporto marittimo internazionale nell’obiettivo UE di riduzione in vista dell’entrata in vigore dell’atto proposto entro il 2013.
“Abbiamo riconosciuto nel nostro Libro Bianco – ha dichiarato il Vicepresidente Kallas – che il trasporto devono contribuire ai nostri sforzi per ridurre le emissioni di gas ad effetto serra. Per un settore globale come i trasporti marittimi, le misure che più efficaci dal punto di vista economico e ambientale possono più facilmente essere raggiunte attraverso l’IMO. L’UE proseguirà i suoi sforzi per raggiungere una soluzione internazionale. Siamo ansiosi di lavorare insieme ad altri Paesi, regioni e organizzazioni per affrontare questa sfida con successo e senza indugio”.