Con uno sguardo alle politiche d’incentivazione della Bei, alle strategie future per le aziende automobilistiche tedesche e alle teorie degli esperti di mobilità urbana, si conclude la manifestazione con una giornata chiamata “Mobidays” (Sustainable Mobility Days)
Chiusura per questa manifestazione dedicata all’evoluzione della tecnologia e dell’uso di un tradizionale “amore” degli italiani: l’automobile. L’iniziativa è stata particolarmente interessante, intanto perché ha trattato un problema che tocca quasi tutti noi, poi perché ci ha fornito uno stato dell’arte di quello che le industrie automobilistiche stanno studiando e realizzando ed infine ci ha fatto anche conoscere i traguardi cui sono giunti istituti e ricercatori, universitari e non, consegnandoci infine un quadro che, integrando i vari segmenti, disegna quello che oggi chiamiamo l’obiettivo della mobilità sostenibile.
E così ad esempio abbiamo saputo da Mario Aymerich che la Banca Europea degli Investimenti dà la preferenza ai quei progetti che concorrono alla riduzione delle emissioni di Co2, che finanziamoli progetti per la mobilità sostenibile (vedi le metropolitane di Roma) fino alla sostituzione di vecchi veicoli pubblici con modelli nuovi meno inquinanti. Dall’Università Sapienza di Roma, apprendiamo dalla voce di Adriano Alessandrini che si sta lavorando al progetto Citymobil che interessa aspetti tecnologici, urbanistici e ovviamente ambientali per una mobilità sostenibile:
Altro progetto Cybercars, portato avanti dall’INRIA francese, che prevede l’automatizzazione del trasporto urbano, come obiettivo finale, ma che passa tra l’altro per lo stadio di miglioramento tecnologico, energetico e funzionale della metropolitana,prima di arrivare alla realizzazione della piena automatizzazione che pure, in via sperimentale già funziona (un bus che viaggia per dieci chilometri in una normale situazione di traffico cittadino senza autista).
Ma le vie per la mobilità sostenibile sono molte partendo da concetti diversi come quelli di un sistema dove una stessa automobile viene utilizzata per il trasporto di più persone e viene guidata di volta in volta da persone diverse, alla realizzazione di vetture sempre più piccole, che meglio si adattano alla circolazione urbana.
In definitiva questo H2Roma ci ha insegnato che intanto, prima di arrivare alle autovetture a “emissione zero”, ci vorrà ancora del tempo, almeno 10/12 anni, e poi che avremo a disposizione man mano delle vetture sempre più pulite. Ma la vera rivoluzione richiederà una grande mano anche da noi utenti, e dagli utenti di domani, perché il cambiamento di stile di vita è quello che più e prima della tecnologia e della ricerca riuscirà, a costo zero, a ridurre emissioni nocive di gas serra, a diminuire i consumi e a ridurre così la presenza di Co2 nell’atmosfera.
6 novembre – _Ha debuttato al Campidoglio nella sala della Protomoteca_
*H2Roma ha acceso i motori…puliti*
_E’ partita la prima giornata della manifestazione dedicata alla -mobilità sostenibile divisa tra conferenze, dibattiti ed interventi al Campidoglio e l’esposizioni di auto e prototipi ecologici in piazza Colonna_
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La parola é passata poi al Sottosegretario del Ministero dell’Economia, Paolo Cento, che ha dato un notizia importante: un incontro-seminario a fine novembre con il ministro Padoa Schioppa, al fine di studiare l’inseriento di un capitolo specificamente dedicato alla ricerca sull’idrogeno nella finanziaria del prossimo anno o forse, ma ci é parsa una probabilità remota, già in quella in discussione.
Poi é stato il turno dei rappresentanti delle case automobilistiche: Massimo Nordio A.D. della Toyota, Daniele Chiari, vice presidente della Fiat Powertrain Technolgies, Andreas Dindorf GM Europa per le normative ambientali, Alessandro Skerl , direttore della Honda Italia ed Udo Hartmann capo della protezione ambientale di
Intanto nella vicina piazza del Popolo venivano prsentate per la Mercedes i modelli Classe E 300 Blue Tec e Classe E SunDiesel.
_5 novembre – Prototipi in prova a piazza del Popolo e conferenze al Campidoglio_
*H2Roma: per due giorni capitale dell’auto pulita*
_Prototipi a tassi di inquinamento sempre più basso, dibattitti e relazioni sull’evoluzione dei propulsori degli autoveicoli, veicoli “puliti” disponibili in prova per la gente, presentazioni di nuovi modelli a ridotto impatto ambientale, presentazione delle linee di sviluppo lungo le quali si muove la ricerca del propulsore che tende sempre più verso la fatidica “emissione zero”_
La drammatica situazione dell’eco-sistema in cui viviamo, ci spinge a non perdere tempo e da questo punto di vista l’industria automobilistica sta da tempo sperimentando e, in qualche caso sta già commercializzando, modelli che vengono spinti da propulsori a carburanti alternativi.
Economia ed ecologia, almeno questa volta, sembrano andare a braccetto e nei prossimi due giorni ad *H2Roma*, ci saranno dimostrazioni e presentazioni di prototipi e novità automobilistiche che potranno essere provate dalla gente comune. Già, perchè il tutto si svolgerà a Piazza del Popolo, centralissima bellezza romana, mentre nella sala della Protomoteca, al Campidoglio, si alterneranno esperti e rapppresentanti delle istituzioni, per dibattere lo stato dell’arte di quei motori che potranno funzionare senza più carburanti fossilie che saranno fatti funzionare dall’idrogeno, dall’energia elettrica, dai biocarburanti, dai sistemi ibridi.
_*H2Roma*_
_martedì 6 e mercoledì 7 novembre 2007_
_Piazza del Popolo e Sala Protmoteca, Campidoglio – 9.30 – 17.30_