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GSE, pubblicata l’analisi sul mercato energetico tunisino

In vista dell'attivazione del progetto di interconnessione tra Italia e Tunisia è stata commissionata al GSE un'analisi del quadro normativo ed energetico del paese africano. In questo modo si potranno valutare le modalità di soddisfacimento dei requisiti richiesti a livello europeo in fatto di esportazione dell'energia prodotta

(Rinnovabili.it) – Il GSE ha redatto uno “studio”:https://www.gse.it/GSE%20Informa/Documents/Executive%20Summary_IT.pdf analizzando la condizione energetica della Tunisia al fine di valutare la possibilità di mettere in moto i meccanismi del “progetto ELMED”:https://www.terna.it/default/Home/AZIENDA/chi_siamo/terna_estero/Crescita_estero/elmed_tunisia.aspx, un piano integrato di produzione e trasmissione di energia che prevede un collegamento elettrico tra Italia e Tunisia di 1000 MW, al servizio di un polo produzione, da realizzare, di 1200 MW.
Il progetto di analisi commissionato al Gestore e finanziato dal Ministero italiano dell’Ambiente, ha evidenziato il quadro normativo nazionale e gli impegni energetici internazionali, i requisiti tecnici e le equivalenti condizioni italiane nell’ottica della futura applicazione “dell’art.9 della Direttiva 2009/28/CE”:https://www.gse.it/GSE%20Informa/Documents/IT_Applicazione_art%209_Tunisia%20(2).pdf, che dà la possibilità, nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi internazionali di riduzione delle emissioni, di appoggiarsi ad altri paesi mediante progetti concordati (progetto ELMED) per arrivare a raggiungere gli obiettivi di generazione pulita richiesti.
Consolidato l’impegno grazie alla firma di un Protocollo d’Intesa tra il MATTM, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero Tunisino dell’Industria e della Tecnologia – Direzione Energia (DGE) e l’Agenzia Nazionale tunisina per la Conservazione dell’Energia (ANME) i contraenti si sono impegnati per portare avanti il Progetto ELMED con l’obiettivo di raggiungere diversi obiettivi di produzione nazionale di energia elettrica in un’ottica che mira all’integrazione tra il mercato europeo e quello mediterraneo. A tal fine già nel dicembre 2009 l’Italia aveva proposto l’attuazione del progetto di interconnessione e di scambio TERNA-STEG, che al 2018 prevede un’importazione dalla Tunisia di 0,6 TWh annui di elettricità prodotta da fonti rinnovabili. In quest’ottica lo studio sul panorama energetico tunisino si rivela proprio come un lavoro informativo e di carattere non vincolante che servirà per meglio definire eventuali collaborazioni future.
Lo studio si è basato quindi sull’analisi regolatoria del mercato elettrico tunisino monitorato e confrontato con la situazione del mercato italiano al fine di assicurarne la compatibilità necessaria all’accesso al mercato elettrico. Grazie al risultato positivo che non preclude quindi i rapporti tra i due paesi entra in gioco il progetto ELMED, che per la Tunisia potrebbe rivelarsi il banco di prova per entrare a far parte del mercato elettrico internazionale attraverso l’interconnessione e lo scambio di energia rinnovabile. Nonostante la compatibilità dei quadri regolatori alcune restrizioni potrebbero provenire dai dati acquisiti durante l’analisi della normativa ambientale, non perfettamente corrispondente ai vincoli italiani.
Il passaggio successivo affrontato dagli studiosi è stato analizzare in che modo dovrà avvenire la costruzione e l’esportazione di energia pulita prodotta in Tunisia per usufruire degli incentivi proposti dal nostro Governo, in modo che i progetti e la realizzazione degli stessi risulti ancora più vantaggiosa.