(Rinnovabili.it) – Economia verde soluzione anti crisi è lo slogan che risuona da mesi a più livelli della società mondiale. Torna oggi a ribadire il concetto Nando Pasquali, amministratore delegato del Gestore dei Servizi Elettrici, che dal convegno “Quale politica dell’energia per uscire dalla crisi?” in programma al FORUM PA, mette l’accento sull’aspetto occupazione legato alle energie alternative. A patto ovviamente di dimostrarsi “pronti a cogliere da protagonisti tutte le opportunità che questo settore potrà creare, soprattutto per un Paese come l’Italia a forte vocazione manifatturiera, essendo l’economia verde caratterizzata proprio da un’elevata composizione di forza lavoro, seppure specializzata”. Riportando i dati dell’ultimo rapporto del Worldwatch Institute, l’a.d. del GSE ha evidenziato che a livello mondiale le previsioni lavorative nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili promettano una rapida crescita, con ben 2.100.000 addetti nell’eolico e 6.300.000 soltanto nella filiera del fotovoltaico, per l’anno 2030.
“Le fonti rinnovabili – ha aggiunto Pasquali – rappresentano il canale di maggior sostegno all’occupazione avendo creato, negli ultimi 5 anni, circa 2,3 milioni di posti di lavoro. In Italia, secondo uno studio dell’Ises, le energie rinnovabili avranno nei prossimi anni un impatto occupazionale netto compreso tra 60.000 e 70.000 nuovi addetti”.
Ad avanzare le promesse più rosee a livello nazionale è il settore eolico dove si attende addirittura un incremento di capacità istallata di 12.000 MW al 2020.