Rinnovabili

Grosseto illustra i dati sulla produzione di energia da fonti rinnovabili

Dal 2005 al 2010 la Provincia di Grosseto ha rilasciato oltre 60 autorizzazioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili: eolico, fotovoltaico, idroelettrico, biomasse e biogas. Il numero maggiore di autorizzazioni riguarda il fotovoltaico: 55 in tutto, di cui ben 50 rilasciate negli ultimi 3 anni, dal 2008 al 2010. Il culmine di potenza autorizzata è stata registrata nel 2010 con 17megawatt rispetto al totale autorizzato negli ultimi 5 anni, pari a 28 magawatt. Ogni megawatt consente di ottenere un risparmio nella produzione di co2 pari a 1050 tonnellate e dà energia a circa 500 famiglie.
Lo ha spiegato Marco Sabatini, vicepresidente della Provincia e assessore alle Energie rinnovabili, nel corso della riunione che si è svolta stamani nella Sala Pegaso di Palazzo Aldobrandeschi, alla presenza dei sindaci, e degli altri componenti della cabina di regia sulle rinnovabili. L’obiettivo dell’incontro era quello di fare il punto della situazione, alla luce del Protocollo d’Intesa sottoscritto a dicembre 2009.
“Negli ultimi 3 anni – dichiara l’assessore Marco Sabatini – i nostri uffici hanno registrato una decisa accelerazione di richieste di autorizzazione dovuta a vari fattori: essenzialmente ha influito la scadenza del 31 dicembre 2010, la data entro cui era possibile ottenere tariffe più convenienti in conto energia, dall’altro è evidente che si sta diffondendo una nuova sensibilità ambientale e una maggiore consapevolezza delle opportunità e delle potenzialità che la produzione di energia da fonti rinnovabili rappresenta per il territorio”.
“La Provincia – continua Sabatini – ha accompagnato e favorito questa spinta verso le rinnovabili agendo su due fronti: da un lato valutando con estremo rigore e attenzione la compatibilità paesaggistica e ambientale di ogni singola proposta di localizzazione per tutte le tipologie di impianto, dall’altro favorendo il massimo coordinamento con tutti i Comuni per adeguare gli strumenti urbanistici e accelerare le procedure di autorizzazione in modo da garantire tempi certi a chi vuole investire in questo settore. Prima con il Ptc e poi con il Protocollo d’Intesa sulle rinnovabili, la Provincia si è dotata degli strumenti idonei per raggiungere questi obiettivi”.
“La maggior parte delle autorizzazioni – piega Sabatini – riguarda impianti connessi all’attività agricola. Confermiamo il modello di sviluppo nato dal Protocollo d’Intesa e basato su una forte volontà politica, sulla condivisione con i cittadini e sull’obbiettivo di sviluppare la filiera delle rinnovabili”.

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