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Greenpeace Spagna, per ridurre la CO2 bisogna pensare a breve termine

(Rinnovabili.it) – Sarebbe l’ambizione a mancare al governo spagnolo, che comunque sta registrando successo nel campo della riduzione degli inquinanti per mezzo di politiche di sostegno ambientale. Per questo numerose organizzazioni, tra cui Ecologistas en Acción, Greenpeace e WWF Spagna pur affermando il successo, ad esempio, della riduzione della velocità in autostrada a 110 km/h come metodo per far scendere la CO2 prodotta dal settore trasporti, hanno voluto richiamare l’attenzione del governo affinchè si propongano e attuino nuove politiche in linea con quelle già proposte sulla mobilità sostenibile, la fiscalità ambientale e il risparmio e l’efficienza energetica. Nonostante l’impegno per le associazioni è giunto il momento di concretizzare gli interventi nel breve termine che comprendano in maniera trasversale tutti i settori raggiungendo così l’effettiva diminuzione dei consumi, delle emissioni e dell’importo in bolletta.
La proposta di legge sulla mobilità sostenibile è uno strumento necessario, hanno affermato, permetterebbe di promuovere e pianificare progetti di mobilità a basso impatto nelle aree metropolitane, comunali, nelle aziende e nelle industrie sotto forma di nuove flotte composte da veicoli sostenibili, che potrà accadere solo se verrà potenziato il servizio pubblico e collettivo. Alla pari le associazioni propongono interventi e misure per la riduzione dei consumi e l’aumento dell’efficienza energetica anche mediante la creazione di un quadro giuridico che promuova nuovi stili di vita sostenibili insieme all’uso di tecnologie più efficienti e di fonti energetiche rinnovabili.
A proposito della legge sulla tassazione ambientale la proposta consiste invece nell’incentivazione alla riduzione dei cicli di produzione insostenibili mediante la sostituzione dei circuiti obsoleti e gestendo in maniera la domanda.

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