La nota associazione ambientalista sottolinea il costante aumento delle emissioni climalteranti e denuncia la mancanza di una politica ambientale adeguata
Secondo un’analisi realizzata da Greenpeace, in Italia le emissioni di gas serra sono in continuo aumento e dal 1990 ad oggi sono cresciute del 13%. “I dati relativi al 2006 confermano un deficit ambientale preoccupante, segno del ritardo del nostro Paese a prendere la strada per Kyoto. Il peso del settore termoelettrico è evidente. Il forte ritardo sulle rinnovabili e le scelte pro carbone, sostenute anche da una parte rilevante del governo, rischiano di peggiorare la situazione” afferma Francesco Tedesco, responsabile Campagna Energia e clima di Greenpeace. L’associazione ambientalista lamenta inoltre la mancanza di una politica adeguata in materia ambientale. “Il governo non sta operando nella direzione giusta: dov’è un piano coerente per le politiche di riduzione delle emissioni? Che fine ha fatto la delibera CIPE sul tema? Le recenti dichiarazioni di Enrico Letta sullo sviluppo dell’uso del carbone in Sardegna dove il governo regionale promuove il carbone e blocca l’eolico, sono un esempio di politica antiambientale” ha dichiarato Giuseppe Onufrio, direttore delle campagne di Greenpeace. (fonte Greenpeace.it)