(Rinnovabili.it) – A settembre con un gruppo di tecnici altamente specializzati e di ricercatori delle Università di Padova (Ingegneria chimica), Ca’ Foscari (Scienze Ambientali) e Udine (Scienze Agrarie), inizieranno i lavori per la realizzazione di “Green Oil”, il primo impianto pilota di bio-raffineria in Italia.
GreenOil sorgerà nel Vega Parco Scientifico Tecnologico di Venezia, dove è iniziato il processo di riconversione di una delle zone industriali più grandi d’Europa. Si compirà così la sperimentazione di un passaggio epocale dall’era dalla petrolchimica a quella dell’agrochimica. Lo staff tecnico-scientifico è già operativo, ma GreenOil prevede già di ampliare nei prossimi due anni di progetto.
L’impianto sarà in funzione a gennaio 2010, nella sua fase a livello preindustriale, alimentata da biocombustibili o prodotti, finora realizzati solo chimicamente, da biomasse vegetali non più utilizzabili dall’industria agroalimentare e da altre produzioni biotecnologiche.
In pratica si tratterà di scarti delle lavorazioni agricole, come vinacce e sansa di olio d’oliva, di residui lattiero-caseari fino alle alghe della laguna con cui si potranno ottenere materie prime e seconde.
Dalle biomasse verranno ricavati grassi vegetali da usare come biocombustibili in motori a ciclo diesel e, opportunamente adattati, in turbine. Altri derivati saranno additivi biologici: conservanti e antiossidanti per l’industria alimentare, farmaceutica o cosmetica. Inoltre si estrarranno lipidi da matrici oleose (sansa di oli) senza l’obbligo di dover ricorrere a solventi chimici.