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Greendex: l’India guida l’aumento degli stili di vita sostenibili

(Rinnovabili.it) – I primi della classe? Gli indiani. I meno attenti? Gli statunitensi. Il verdetto è quello del “Greendex”:https://environment.nationalgeographic.com/environment/greendex/, l’indagine stilata ormai da tre anni della National Geographic Society e GlobeScan, azienda internazionale di sondaggi, in merito ai comportamenti dei consumatori di 17 Paesi che hanno un impatto sull’ambiente: sotto l’attenta lente di Greendex sono dunque finiti i modelli di trasporto, l’utilizzo delle risorse e delle energie a livello domestico, il consumo di cibo e dei beni quotidiani, così come la scelta di “prodotti verdi” rispetto ai prodotti tradizionali, l’atteggiamento verso l’ambiente e la sostenibilità, e la conoscenza dei problemi ambientali.
Nella sua terza edizione il sondaggio rivela una tendenza in aumento dei “comportamenti ecologici” e, come nel 2008, i consumatori a più alto punteggio del 2010 sono quelli delle economie in via di sviluppo, India, Brasile, Cina e Messico (in ordine decrescente).
Al contrario, i consumatori in Germania, Spagna, Svezia e Francia sono scivolati leggermente nel corso dell’anno passato. Ultimi in classifica canadesi e statunitensi con un punteggio peraltro di poco migliore al 2008. I risultati dell’indagine mostrano che a motivare l’adozione di comportamenti ecologicamente più sostenibili siano sia le considerazioni sui costi che le preoccupazioni ambientali, mentre ad ostacolare un ulteriore miglioramento nella maggior parte dei casi è il sospetto del cosiddetto _”greenwashing”_, società che fanno affermazioni false sull’impatto ambientale dei loro prodotti, seguito quindi dall’inazione del governo e dell’industria, in maniera diretta o indiretta.
Altro dato significativo, al pari del 2009, gran parte l’aumento del punteggio complessivo nel Greendex 2010 è dovuto ad atteggiamenti più sostenibili a livello domestico, in termini di energia e risorse consumate nelle case. “Stili di vita sostenibili stanno chiaramente iniziando a entrare nel mainstream, nonostante le recenti sfide economiche”, ha detto amministratore delegato di GlobeScan Lloyd Hetherington. “I miglioramenti che stiamo vedendo di anno in anno in molti paesi, suggeriscono un’apertura sempre maggiore verso un impegno conclamato nei confronti dell’ambiente”. Il Sotto-Segretario Generale delle Nazioni Unite e direttore esecutivo dell’Unep Achim Steiner, parlando alla vigilia della Giornata mondiale dell’ambiente ha dichiarato: “Forse uno degli aspetti più affascinanti di questo studio è la continua e anzi crescente alfabetizzazione ambientale dei consumatori nelle economie in rapido sviluppo di Asia e America Latina. L’interesse e la pressione dei consumatori hanno il potenziale per stimolare il business a fornire beni e servizi di produzione a sua volta capaci di spostare le società verso basse emissioni di carbonio, un’efficienza di risorse e una Green Economy competitiva”.

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