Rinnovabili

Gran Bretagna: stop a combustibili fossili entro il 2030

La “dead-line” sull’uso di combustibili fossili per generare energia elettrica deve essere fissata entro il 2030, se si è intenzionati a diminuire dell’80% le emissioni di gas serra entro l’anno 2050. Queste sono le conclusioni di uno studio del “Comitato per i Cambiamenti Climatici” istituito dal governo di Londra.
Secondo il quotidiano The Guardian, che in merito pubblica alcune anticipazioni, il taglio riguarderà anche le emissioni provocate dai trasporti (automobilistici, aerei e marittimi). Ma siccome sarà improbabile attuare un taglio così consistente in questi settori, bisognerà compensare con la realizzazioni non solo di nuove centrali eoliche, mareali, ma probabilmente di impianti nucleari. Il budget di un tale programma dovrebbe ammontare attorno all’1%-2% del Pil stimato per il 2050.
Il “Comitato per i Cambiamenti Climatici” è stato istituito dal governo per controllare se la diminuzione delle emissioni dovesse raggiungere il 60% entro il 2050. In base al rapporto, che verrà pubblicato oggi, l’obiettivo dev’essere almeno una riduzione dell’80%. Per ottenere la “decarbonizzazione” delle centrali entro il 2030 la ricerca si concentrerà nel primo decennio su una maggiore efficienza energetica e nel secondo sulle energie rinnovabili.

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