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Governo. Ok a schema decreto per l’efficienza energetica

(Rinnovabili.it) – Agevolare e incentivare l’efficienza energetica. Questo il tema delle nuove disposizioni contenute nello schema di decreto legislativo proposto dal Ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola e approvato ieri, in via preliminare, dal Consiglio dei Ministri. Lo schema in questione modifica la normativa vigente in materia di usi finali dell’energia ed i servizi energetici, ossia il “decreto legislativo n. 115/08”:https://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/08115dl.htm, con il quale veniva data attuazione alla direttiva 2006/32/CE; obiettivo, chiarirne alcuni aspetti che potrebbero costituire un freno allo sviluppo dell’efficienza energetica migliorando l’applicabilità di alcune misure. Le nuove disposizioni, che saranno passate all’esame della Conferenza Unificata e poi alle Commissioni Parlamentari per l’approvazione, entrano anche nel merito dei sistemi efficienti di utenza (Seu), cioè impianti caratterizzate da un cliente finale che ha la piena disponibilità di un sito, all’interno del quale ricade anche un impianto di produzione non superiore a 10 MW, alimentato da fonte rinnovabile o da cogenerazione ad alto rendimento, a cui lo stesso cliente finale è direttamente collegato.
Oltre all’innalzamento della soglia massima di potenza da 10 MW a 20 MW lo schema completa aspetti fondamentali per il futuro sviluppo di tali sistemi, precisando che un Seu “ha lo stesso trattamento di un cliente finale per quanto riguarda l’energia elettrica prelevata e che tale trattamento deve essere previsto anche per i sistemi esistenti, oltre che per quelli di nuova realizzazione”.
All’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas il successivo compito di fissare le regole per l’operatività conformemente alle nuove precisazioni. Inoltre, – si legge in una nota stampa del Ministero dello Sviluppo – “con questo decreto legislativo, si coordinano le disposizioni in materia di procedure autorizzative previste dalla Legge Sviluppo per gli impianti di cogenerazione con quelle previste dal Testo unico ambientale (decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152). In particolare, si specifica che gli impianti di cogenerazione di potenza termica nominale inferiore a 3 MW, già esenti dell’autorizzazione ambientale, sono assoggettati alla disciplina della denuncia di inizio attività”.

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