La società di Mountain View non ferma la sua rincorsa alle fonti di energia alternative, e, dopo gli innumerevoli progetti in materia, annuncia ora uno stanziamento di 250.000 dollari a favore dell’US National Academies. Il fondo sarà utilizzato per finanziare la loro partecipazione ad progetto di studio congiunto con le Academies of Science and Engineering della Cina e concernente al miglioramento delle tecnologie di generazione e stoccaggio dell’energia solare, eolica, geotermica e da biomassa. È fatto risaputo che le due nazioni siano a livello mondiale i più grandi inquinatori e consumatori energetici e una partnership in questo ambito assume dunque una certa rilevanza. Lo studio si focalizzerà su tre obiettivi differenti ma collegati fra loro: la valutazione comparativa delle risorse rinnovabili potenziali in Cina e negli Stati Uniti per la produzione di energia elettrica su larga scala; l’esplorazione delle tecnologie sviluppate e delle opportunità a breve termine offerte dal mercato cinese che mancano agli Stati Uniti, ma possano adattarsi alle loro esigenze; l’individuazione di priorità per il miglioramento della collaborazione, con particolare attenzione alla riduzione dei costi, ad una maggiore efficienza e connettività di rete, e allo stoccaggio energetico. Il team di ricercatori inizierà a lavorare dal 12 novembre per redigere un rapporto che sarà pubblicato tra 18 mesi esatti.