Nel tentativo di usare informazione e tecnologia per migliorare la vita delle persone, Google rilancia il proprio impegno benefico con una nuova fase di finanziamenti per associazioni umanitarie ed imprese impegnate nella produzione di energie rinnovabili. Entro i prossimi tre anni circa 26 milioni di dollari saranno destinati a partner di cinque diversi progetti. Nel corso del 2007, un gruppo di 20 persone ha analizzato scrupolosamente le richieste di aiuto e i progetti inviati da tutto il mondo alla Silicon Valley, per selezionarne poi un numero ristretto e mirato.Oltre ai finanziamenti destinati ad InSTEDD (Innovative Support to Emergencies, Diseases and Disasters) e al Global Health and Security Initiative (GHSI), per incentivare la ricerca sulla produzione di energie rinnovabili e a basso impatto ambientale, l’associazione benefica di Google ha investito una decina di milioni di dollari in eSolar, un’azienda di Pasadena specializzata nella ricerca e nella creazione di pannelli fotovoltaici ad alto rendimento. Inoltre ingenti risorse saranno destinati anche ad accelerare la Commercializzazione di Veicoli elettrici Plug-In. In tal senso è attiva RechargeIT è un’iniziativa di Google.org volta a diminuire le emissioni di CO2, ridurre l’uso della benzina e stabilizzare la griglia elettrica, accelerando l’adozione di veicoli ibridi “plug-in” e la tecnologia vehicle-to-grid. Larry Brilliant, direttore esecutivo di Google.org, ha dichiarato: “Non potremo mai vincere la battaglia per conservare l’atmosfera terrestre se non lasceremo petrolio e carbone nel sottosuolo. Abbiamo bisogno di trovare il modo di produrre energia rinnovabile a un costo così basso da renderla la scelta maggiormente adottata da tutti”. (fonte il Sole24ore)