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Gocce di silicone per il fotovoltaico sferico

(Rinnovabili.it) – E’ della nipponica Kyosemi Corporation il merito d’aver fornito un nuovo volto del fotovoltaico plasmando celle solari sferiche, dalle ridottissime dimensioni. Registrata con il nome di Sphelar, l’innovativo dispositivo viene realizzato facendo precipitare sul substrato gocce di silicio fuso che si cristallizza durante la caduta solidificandosi. Le condizioni di microgravità permettono alle sfere di formarsi spontaneamente evitando spreco di materiale.
Al contrario quando i lingotti vengono tagliati attraverso veri metodi in fette o in wafer ciò fa si che una porzione non trascurabile venga persa in segatura (effetto Kerf). Al contrario, Sphelar è prodotta utilizzando un processo unico che riduce così i costi di produzione e contribuisce a garantire l’uso efficiente del silicio.
In aggiunta la dimensione permette alle unità di catturare la luce da tutte le direzioni, il che significa sia quella riflessa che quella diffusa. In mostra al recente PV Expo 2010 di Tokyo, queste piccole celle sferiche – con un diametro di appena 1-1,5 mm – hanno fornito una dimostrazione su come il dispositivo si adatti all’integrazione su finestre, potendo creare una varietà di prodotti con le singole unità collegate fra loro in serie o in parallelo e con una trasparenza anche fino all’80%.

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