Rinnovabili

Gnudi (Enel): investire 450 miliardi per sponda sud del Mediterraneo

La popolazione della sponda Sud del Mediterraneo cresce in maniera esponenziale (90 milioni entro il 2020) e per soddisfare la domanda di energia al 2020 occorrono 450 miliardi di investimenti. E’ quanto ha affermato il presidente dell’Enel, Piero Gnudi, intervenendo al convegno “Infrastrutture nel tempo della crisi” organizzato dalla Fondazione Lorenzo Necci. E lo stesso Gnudi ha sottolineato come la sponda Sud del Mediterraneo offra grandi opportunita’ per produzione di energia da fonti rinnovabili, visto che ci sono sole, vento, spazio. “In assenza di interventi – ha sottolineato il presidente dell’Enel – il fabbisogno energetico della sponda Sud del Mediterraneo triplichera’. La grande sfida e’riuscire a colmare questo gap ed andare ad installare fonti rinnovabili, anche perche’ nella sponda Sud c’e’ sole, vento e spazio. Ovviamente – ha fatto presente Gnudi – servono meccanismi di incentivazione come ad esempio Cdm (Clean Developement mechanism) previsti dal protocollo di Kyoto o altre forme. Bisogna vedere cosa verra’ fuori a Copenhagen dove si svolgera’ la conferenza mondiale organizzata dall’Onu sul clima. In questo processo di fonti rinnovabili il Sud – ha concluso – offre opportunita’ che l’Italia non si deve far scappare”. (AGI)

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