Rinnovabili

Gli scali europei ‘low carbon’ danno il benvenuto a Bologna

(Rinnovabili.it) – Tra le città del Belpaese si è distinta per la migliore strategia di mobilità sostenibile 2009, e insieme a Roma è l’unico comune italiano in lizza per il titolo di capitale verde europea per il 2012 e il 2013, il riconoscimento della Commissione europea che premia i centri urbani più eco-friendly. Ecco perché non meraviglia affatto sapere che oggi Bologna ha ottenuto l’accreditamento di primo livello al progetto “Airport Carbon Accreditation”:https://www.airportcarbonaccreditation.org, l’iniziativa lanciata da Aci Europe (associazione europea dei gestori aeroportuali) per incentivare le società di gestione a diventare ‘carbon neutral’ compensando le emissioni di CO2 attraverso il risparmio e l’efficienza energetica.
Un’operazione importante sopratutto alla luce dei dati dell’IPCC che ha calcolato che della quota di emissioni mondiali attribuibili all’aviazione, il 5%è prodotto dagli aeroporti.
L’Airport Carbon Accreditation prevede quattro livelli:
• Mappatura: sono determinate le fonti di anidride carbonica entro i limiti operativi della società aeroportuale, calcolate le emissioni annue e compilata una relazione sull’impronta di carbonio.
• Riduzione: attraverso una politica di risparmio energetico, monitorando i consumi di carburanti, scegliendo di integrare l’energia rinnovabile e veicoli intraportuali sostenibili.
• Ottimizzazione: fase che richiede l’impegno di terze parti per la riduzione emissioni di anidride carbonica, ossia anche delle compagnie aeree, dei gestori di terra indipendenti, delle società di catering, degli altri operatori sul sito aeroportuale, ecc.
• Neutralità: il ricorso a strumenti di compensazione esterni come i Certified Emission Reductions (CER) o le Emissions Reduction Units (ERU).

A decidere per l’ammissione all’accreditamento anche dell’Aeroporto Marconi il riconoscimento degli “sforzi fatti per tenere sotto controllo le emissioni di CO2, come contributo alla risposta degli aeroporti europei contro il cambiamento climatico”. Apripista in Italia con l’istallazione di un impianto fotovoltaico da 80 kW sulla tettoia del terminal ha già messo in atto misure per l’abbattimento degli scarichi prodotti dai mezzi di trasporto a terra e la riduzione degli sprechi energetici. E per il futuro prossimo è già in agenda la realizzazione di un impianto di trigenerazione da 1 MW, per la produzione congiunta di energia elettrica, termica e frigorifera che permetterà di coprire il 50% degli attuali consumi energetici dell’aeroporto.

Exit mobile version