Gli aerei da turismo sarebbero altamente pericolosi per l’atmosfera, squilibrando di conseguenza le temperature terrestri ed incidendo sull’ozono. E’ ciò che emerge da un rapporto del Geophysical Research Letters, finanziato dalla NASA.
Già in passato i voli del cosiddetto turismo aereo subirono le aspre critiche dagli ambientalisti su quelle che sono le conseguenze per l’atmosfera. Secondo una nuova ricerca questi voli suborbitali potrebbero avere degli impatti ancora più immediati.
Il rapporto, pubblicato dalla rivista “Geophysical Research Letters”:https://www.agu.org/journals/gl/index.shtml e finanziato dalla NASA, accusa la fuliggine emessa dai razzi degli aerei turistici di distorcere il sistema climatico aumentando di conseguenza le temperature mondiali.
I gas emessi da tali mezzi si localizzerebbero in determinate latitudini e altitudini. Tale presupposto significherebbe che in alcune parti del mondo la temperatura potrebbe calare di 0,7 gradi Celsius, mentre in altre, come l’Antartide, aumenterebbe di 0,8 gradi. Inoltre la relazione ha previsto che le lo strato di ozono calerebbe di 1% nelle zone equatoriali e di 10% in quelle polari. Infine l’atmosfera terrestre assorbirà una maggior quantità di energia solare.
Martin Ross, direttore dell’Aerospace Corporation, ha esortato il comparto aeronautico emergente a intensificare gli sforzi per capire e frenare gli impatti ambientali dei voli suborbitali.
La ricerca arriva pochi giorni dopo che il miliardario Richard Branson ha aperto in Messico il primo aeroporto commerciale al mondo, dove nell’arco dei prossimi mesi si attendono i primi voli commerciali gestiti dalla società _Virgin Galactic_.
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