Il presidente dell’Associazione plaude l’approvazione dei due provvedimenti sottolineando, però, i progressi da compiere da oggi in avanti
(Rinnovabili.it) – I passi avanti compiuti nell’ambito delle energie rinnovabili, con l’approvazione in Conferenza Unifica di Conto Energia 2011, sono stati ben accolti dalle associazioni di settore, pur sottolineando i ritardi dei due provvedimenti (nel primo caso nell’ordine di mesi, nel secondo di anni). Sulla questione ha espresso la posizione della propria associazione anche Gert Gremes, presidente di GIFI/ANIE: “Dopo lunghi mesi di attesa finalmente possiamo pianificare gli investimenti dei prossimi tre anni. Con i due decreti si apre finalmente un nuovo capitolo per l’industria fotovoltaica. Le regioni hanno espresso la volontà di uniformare i loro processi autorizzativi e si vuole dare continuità ad un settore pronto a creare posti di lavoro e benefici per il sistema paese contribuendo in maniera determinante agli obiettivi comunitari del 2020”.
Il parere dell’associazione è che “il legislatore avrebbe potuto essere più coraggioso ed offrire all’industria fotovoltaica italiana un orizzonte temporale di 5 anni e soprattutto una quantità maggiore di potenza incentivabile per dare più spazio agli investimenti al fine di meglio strutturare e potenziare la filiera industriale fotovoltaica nostrana”. Al tempo stesso Gremes mette in luce una necessità a cui lo stesso comparto industriale non potrà ora sottrarsi; è arrivato infatti il momento per le molte aziende operanti nel settore fotovoltaico nostrano d’adottare modelli operativi flessibili in maniera tale da adattarsi rapidamente ad “un inevitabile consolidamento del mercato” e contemporaneamente rendere preparare i loro prodotti e servizi ai mercati internazionali.