La crisi economica globale si fa sentire anche sulle emissioni di gas serra giapponesi che, per il secondo anno consecutivo, sono in decisa flessione
(Rinnovabili.it) – Mentre si attende di sapere quale sarà il destino dell’annunciato ma ancora non varato mercato del carbonio nipponico (il piano rischia di essere accantonato visto le forti pressioni esercitate dalle lobby industriali), il Paese del Sol Levante mostra i primi dati riguardanti il trend emissivo nazionale. E come verificatosi in tutte le grandi economie anche in Giappone la crisi economica mondiale ha incluso fra le sue vittime i gas serra, determinando un calo delle emissioni tra il 2009 e il 2010 del 5,7%, pari a 1.209 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente.
Secondo anno di flessione dopo il picco raggiunto nel 2008 con la cifra record di 1.374 milioni di tonnellate emesse. Il dato, riferito a quest’anno finanziario, dalle prime stime sembrerebbe perfettamente in linea con le aspettative di mercato in quanto le emissioni di anidride carbonica da combustione, che rappresentano circa il 90 per cento delle emissioni serra, sono scese del 5,6%.
Ricordiamo che l’obiettivo di Tokyo nell’ambito del Protocollo di Kyoto è quello di ridurre i propri gas climalteranti di 1,186 miliardi di tonnellate l’anno, in media, nel periodo di tempo che va dal 2009 al 2013. Il governo prevede di rilasciare i dati finali relativi all’anno finanziario passato nel mese di aprile 2011.