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Giappone, il Climate Change si sta mangiando le coste

(Rinnovabili.it) – Cupe previsioni ambientali per il Giappone il cui patrimonio costiero potrebbe essere dimezzato entro fine secolo a causa dell’aumento dei livelli del mare, con danni della portata di 8,7 trilioni di yen (70 miliardi di euro circa). A presentare questo drammatico scenario è un rapporto governativo commissionato all’Istituto Nazionale per gli Studi sull’Ambiente nipponico che prevede, in mancanza di un adeguato piano per contrastare il surriscaldamento globale inondazioni record per oltre la metà delle spiagge dell’arcipelago giapponese, ingenti danni da alluvioni e un vasto impatto sulle foreste di faggio.
Il documento parla di una riduzione del 35% del patrimonio forestale in questione anche in seguito all’adozione di drastiche misure di intervento sui cambiamenti climatici, fino alla scomparsa del 68% dei faggi rispetto ai livelli del 1990 senza un radicale abbattimento delle emissioni nocive in tempi relativamente brevi. La commissione governativa che raccoglie il rapporto utilizzerà i risultati per formulare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra fino al 2020, a partire dal 2012, anno in cui secondo il protocollo di Kyoto il Giappone è chiamato a portare a meno 6% le proprie emissioni dai livelli registrati nel 1990.

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