La previsione dell’esecutivo si fonda sull’adozione nei prossimi anni del sistema detto a “tariffa fissa”, con il quale i gestori nazionali compreranno, a scadenze e a costi predefiniti, l’energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, sia da aziende che da privati.
E così il ministero dell’Ambiente del Sol Levante ha previsto che da oggi al 2030 l’utilizzo di energia solare potrebbe subire un autentico boom, arrivando a produrre 55 volte la quantità attuale.
Per altro sempre il ministero dell’Ambiente ha in programma degli incentivi, aumentando i prezzi d’acquisto, che dovrebbero far raggiungere in 10 anni la redditività del sistema. Infatti oggi, chi ha investito in attrezzature per produrre energia pulita, ha un’aspettativa di 30 anni per ammortizzare il costo iniziale.
Qualche cifra, Questo circolo virtuoso sarebbe in grado di raggiungere una potenza totale, dal solare, di 37.000 megawatt entro il 2020 e di 79.000 entro il 2030, per l’appunto 55 volte quella attuale. Se invece questo sistema non funzionasse, secondo le stime del governo, si diminuirebbero dell’8% le emissioni di biossido di carbonio rispetto al 1990. Secondo Kyoto, il Giappone (quinto Paese inquinante per volume di gas serra) deve ridurre del 6% le sue emissioni rispetto ai livelli del 1990, tra il 2008 e il 2012.