Un investimento che punta a raddoppiare la potenza geotermica del Paese, terzo al mondo a sfruttare questa risorsa in modo consistente
(Rinnovabili.it) – L’Indonesia si prepara ad affrontare la sua sfida più grande nella geotermia. A breve potrebbe addirittura raddoppiare la sua potenza geotermica, grazie agli investimenti del Clean Technology Fund (CTF), il fondo realizzato dalla Banca mondiale, in collaborazione con le Banche per lo Sviluppo di Europa, Asia, Africa e Americhe, che ha recentemente stanziato 400 milioni di dollari a favore delle rinnovabili indonesiane. Il progetto ha anche l’ambizione di aiutare il governo locale a raggiungere entro il 2020 una riduzione delle emissioni pari al 26%. Il programma prevede il potenziamento su larga scala di centrali elettriche geotermiche e lo sviluppo di tutte le iniziative correlate per promuovere l’efficienza energetica e le rinnovabili, cercando di superare le barriere finanziarie che attualmente possono ostacolare i piccoli e medi investimenti nel settore. Tra gli obiettivi dell’investimento anche quello di mobilitare almeno altri 2,7 miliardi di dollari da investire sempre nel settore delle fonti verdi.
Con i suoi circa 1.000 MW l’Indonesia è il terzo paese al mondo per potenza geotermica installata ma grazie a questi nuovi investimenti potrà sviluppare con più successo le proprie potenzialità in questo settore. Un dato che è stato ricordato anche da Katherine Sierra, vice presidente del dipartimento per la sostenibilità della Banca Mondiale: “L’Indonesia ha il potenziale energetico geotermico più alto del mondo – ha spiegato – Il finanziamento aiuterà questo paese a ridurre l’uso dei combustibili fossili e a soddisfare rapidamente il suo fabbisogno energetico. In più – ha detto sempre Katherine Sierra – questo ci consentirà di dare un segnale forte sulle azioni pratiche che i paesi emergenti possono compiere per combattere il cambiamento climatico”.
L’Indonesia, dopo Filippine, Thailandia e Vietnam, è il quarto paese asiatico a beneficiare degli investimenti del CTF per sviluppare tecnologie a basse emissioni. “La grande disponibilità di energia potrà aiutare il governo indonesiano a raggiungere sempre entro il 2020 l’obiettivo di fornire l’accesso alla rete elettrica al 90% della popolazione” – ha spiegato Ursula Schaefer-Preuss, vice presidente del dipartimento per la sostenibilità dell’ Asian Development Bank. Attualmente, infatti, solo il 65% degli indonesiani riesce a collegarsi alla rete elettrica del paese.