“E’ stata un’occasione interessante e utile per confrontare l’esperienza toscana con la realtà americana spesso citata nel dibattito che si è sviluppato sulla geotermia. Certamente questo viaggio ci ha permesso di ampliare le conoscenze tenendo comunque presente la diversità dei contesti territoriali nei quali gli impianti sono inseriti”.
E’ il commento dell’assessore all’ambiente e energia Anna Rita Bramerini di rientro dagli Stati Uniti dove, insieme ad alcuni suoi collaboratori, al sindaco di Santa Fiora, Renzo Verdi, e al presidente della Comunità montana delll’Amiata grossetano, Franco Ulivieri, ha visitato gli impianti geotermici della Calpine di The Geysers (ciclo vapore) in California e quelli di Enel Green Power di StillWater (ciclo binario) in Nevada.
La circostanza ha permesso anche di conoscere più a fondo la legislazione in materia ambientale dello stato della California. La delegazione ha potuto concludere che, benché questa sia complessa e ricca in una realtà che, riguardo alle norme ambientali e autorizzative è la più severa degli Stati Uniti, non raggiunge comunque i livelli di completezza presenti in Italia. La tecnologia utilizzata negli impianti Calpine a the Geysers è invece la stessa installata a Larderello.
La conoscenza dettagliata del ciclo binario illustrato dai referenti Enel Green Power, Bob Manasse e Massimo Montemaggi, ha rivelato aspetti di estremo interesse anche se, per come è impiegato negli Stati Uniti, non trova corrispondente applicazione all’alta entalpia che esiste in Toscana.