(Rinnovabili.it) – Promuovere lo sviluppo economico, rispettare l’ambiente e al contempo migliorare la qualità della vita dei cittadini del capoluogo ligure. Con questo scopo nasce l’*Associazione Genova Smart City*, secondo step green dopo l’annuncio dato a giugno della candidatura di Genova _città intelligente_, impegnata adesso nella redazione di un progetto che farà della città una città intelligente in grado di rispondere e rappresentare tutti i criteri elencati in tal senso dalla Commissione Europea. La firma dell’atto costitutivo dell’Associazione, avvenuta ieri per mano del sindaco Marta Vincenzi alla presenza del direttore della Divisione Infrastrutture e Reti di Enel, Livio Gallo e la preside della Facoltà di Ingegneria, Paola Girdinio e ha quindi messo in moto i processi necessari per l’organizzazione di un nuovo impegno che assorbirà interamente città e provincia.
E quindi via a politiche per la riduzione delle emissioni di gas serra (-40%), smart grid, piani di mobilità elettrica, edilizia energetica e utilizzo razionale dell’energia perché il progetto per Genova “è un obiettivo strategico che viene acquisito in tutti gli strumenti programmatori e fatto proprio ai diversi livelli e per le diverse tematiche di competenza comunale” hanno specificato dal Comune ricordando che all’iniziativa stanno partecipando molte tra istituzioni, imprese, fondazioni ed istituti bancari convinti che per le città ci sia una seconda possibilità che consiste nel fermarsi a ragionare e organizzarsi “per lavorare insieme ad una visione di città che consenta ai giovani di scegliere di fermarsi a lavorare qui, agli anziani di respirare aria pulita, ai bambini di arrampicarsi sapendo che l’albero vive grazie alla lampadina che loro hanno spento” creando così opportunità lavorative nei comparti green in modo che rappresentino una valida alternativa in grado di incoraggiare i giovani a curare il proprio territorio di appartenenza e di conseguenza il pianeta.
Accettando lo statuto si potrà aderire on-line, a partire dal 6 dicembre, all’Associazione e basterà sposarne le cause e certificare la possibilità e l’impegno a portarne avanti le sfide. Quindi porte aperte per istituzioni, associazioni, centri di ricerca, università, imprese che operano nella Provincia di Genova oltre ad organizzazioni sia pubbliche che private unite per cercare di ottenere il fondo che la Comunità mette a disposizione dei progetti dedicati alla realizzazione di smart cities nell’ambito delle iniziative legate al Piano Strategico per le Energie Tecnologiche.