Rinnovabili

Gas naturale da batteri…antichi

Un’equipe di scienziati e ricercatori dell’Univeristà del Massachusetts, coordinati dal Professor Steven Petsch, dopo aver studiato a lungo le riserve di gas naturale negli strati argillosi del Michigan’s Antrim Shale, sono riusciti ad identificare il batterio lì intrappolato che durante i millenni, a partire dall’era glaciale e poi nei cicli di avanzamento e di ritiro dei ghiacciai, ha prodotto gas naturale al di sotto degli strati di ghiaccio e di roccia. Il deposito di gas venutosi a creare, potrebbe divenire in futuro la prima risorsa energetica degli Stati Uniti. I batteri che nei secoli hanno sintetizzato, “digerendolo”, il carbonio presente negli strati rocciosi trasformandolo in gas, potrebbero essere utilizzati, come affermano gli scienziati, in ambienti saturi di carbonio al fine di produrre ed immagazzinare una riserva piuttosto estesa e sempre disponibile di gas naturale. Il gas dunque, ora presente in più o meno grandi quantità nel substrato dei ghiacci della Groenlandia e dell’Antartide, sarebbe riprodotto in questo modo per costituire una fonte pulita ed ambientalmente compatibile di energia.

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