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Gas, incontro Ucraina-Russia e appello dell’Ue

La situazione sembra peggiorare, infatti altri Paesi oggi hanno registrato un blocco totale delle forniture dalla Russia oltre l’Ucraina, anche la Polonia e l’Ungheria.
Va valutato se si tratti solo di un mostrare i muscoli da parte di Medved e Putin o invece di una vera e propria minaccia, pericolosa per l’Europa. Certo, con questi venti di crisi, e con la Russia che non sfugge alla congiuntura, creare frizioni con i propri migliori clienti non può essere una strategia vincente a lungo. Anche perché, va ricordato, che per la Russia l’introito della vendita del gas non è poca cosa. Intanto, domani riprenderanno le trattative Ucraina-Russia, che prevedono allo stesso tavolo il numero uno della Naftogaz, Oleg Doubina, ed il CEO di Gazprom, Alexei Miller.
Anche la Ue, allarmata, ha lanciato un appello per il ripristino immediato delle forniture, dopo l’analoga richiesta avanzata stamattina dall’Ucraina.
Il governo russo può far la voce grossa con Kiev, per i supposti crediti pregressi dell’Ucraina e per l’ipotesi di furto energetico, ma con la Ue non dovrebbe poter tirare la corda più di tanto.

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