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Gas dalla Russia senza… Ucraina, con South Stream

La russa Gazprom e la serba Srbijagas hanno annunciato la costituzione di una società mista, la South Stream Serbia AG. E’ così nato il soggetto che dovrà gestire il progetto italo-russo del gasdotto South Stream che, attraversando il Mar Nero, farà giungere il gas della Russia fino in Europa. La finalità è quella di escludere dal percorso del gasdotto l’Ucraina che, secondo quanto sostenuto dalla Russia non solo sarebbe un cattivo pagatore del gas che consuma, ma che addirittura sottrarrebbe quantità di combustibile.
La società che gestirà South Stream, a quanto riferiscono le agenzie di stampa russe, vede Gazprom con una quota del 51%, e Srbijagas con il 49%.
Scaroni, a margine di un’audizione in Parlamento, ha però voluto fare chiarezza sulle voci che riportavano dell’ingresso nella società anche del colosso francese EdF. “Infatti non c’è ancora una trattativa con EdF su South Stream – ha poi puntualizzato Scaroni – Non abbiamo ancora deciso nulla, se non di andare avanti con lo studio di fattibilità, sugli aspetti finanziari, tecnici e sulla governance, che andranno rivisti se entrerà anche EdF nel progetto”.

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