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Gaiasdream, l’eco-yacht alimentato con la frittura di pesce

Utilizzando solo legname certificato Inigo Wijnen ha costruito Gaiasdream, il 22 metri che alimentato con olio vegetale esausto attraverserà il Pacifico, ricordando al mondo quali pericolo corrono le piccole isole, costantemente minacciate dall'innalzamento del livello delle acque

(Rinnovabili.it) – Girare il mondo in barca è di per sé un mondo sostenibile di viaggiare, se poi il motore dell’imbarcazione è alimentato con oli vegetali esausti il vantaggio raddoppia. L’idea è venuta a Inigo Wijnen, che ha pensato bene di riutilizzare la base della frittura del pesce per fare il giro del mondo a bordo del suo yacht a doppio scafo lungo ben 22 metri. Modello di ingegneria e progettazione sostenibile l’imbarcazione battezzata *Gaiasdream* è stata realizzata utilizzando legname proveniente da un bosco certificato australiano, paese dove Wijnen vive.
L’elettricità necessaria a bordo sarà fornita esclusivamente dai moduli solari istallati sul tetto della cabina principale e sfruttati per le prossime avventure. Attualmente impegnato nell’organizzazione del suo viaggio in programma per dicembre, quando Wijnen lascerà l’Australia per attraversare il Pacifico insieme a suo figlio di 11 anni con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di agire a favore dello stop all’innalzamento della temperatura globale: “L’obiettivo principale è denunciare la problematica che incombe sulle piccole isole del Pacifico – ha spiegato l’eco-marinaio – L’Australia è uno dei maggiori emettitori di gas serra pro capite nel mondo. Siamo in ritardo sull’azione per il clima a causa della nostra dipendenza dai combustibili fossili – ha aggiunto – I nostri vicini più prossimi, i piccoli Stati insulari del Pacifico, saranno tra le prime vittime del cambiamento climatico. Gaiasdream dimostra che ci sono soluzioni pratiche che rispettano il clima affrontando sfide secolari come ad esempio lo spostamento dei carichi di merci intorno alla regione”.