Alla vigilia del summit internazionale siamo andati a rilevare le iniziative messe in campo dalla macchina organizzativa sui temi della sostenibilità
Mancano ormai poche ore al grande evento che coinvolgerà Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Russia, Regno Unito e Stati Uniti oltre che Brasile, Repubblica Popolare Cinese, India, Messico, Sud Africa, Egitto, Australia, Corea del Sud, Indonesia, Danimarca, Angola, Algeria, Nigeria, Senegal, la Presidenza NEPAD e l’Unione Africana ed infine, ma non meno importanti Paesi Bassi, Spagna e Turchia. Un lungo elenco di Paesi che con la loro partecipazione al Summit aquilano intendono affermare il loro impegno concreto nei confronti delle molteplici problematiche in discussione al Vertice. Fra di esse anche quella della lotta ai cambiamenti climatici già discussa a Siracusa nell’ambito del G8 Ambiente lo scorso aprile. Si tratta infatti di una delle priorità del Governo italiano affinché si possa definire una risposta globale in cui alla leadership e all’impegno dei Paesi industrializzati si affianchi il contributo attivo dei Paesi emergenti e in via di sviluppo secondo una condivisione equilibrata delle responsabilità. L’Aquila quindi, grazie alla prima riunione a livello di Leader del Foro delle Maggiori Economie su Energia e Clima (MEF), si presenta come una delle tappe intermedie ma fondamentali per preparare il successo della Conferenza delle Nazioni Unite di Copenhagen del dicembre prossimo. Ma la lotta contro il surriscaldamento climatico al G8 de L’Aquila non si ferma a livello di tavola rotonda, bensì mette in campo grazie al coordinamento e all’impegno del Dipartimento della Protezione Civile una serie di iniziative atte a minimizzare l’impatto dell’evento sull’ambiente. Fra queste l’uso di vetture elettriche, illuminazione a basso consumo energetico e la più classica come la raccolta differenziata con alcune importanti novità. Distribuiti su tutta l’area della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza ospitante l’evento, vi sono cassonetti per la raccolta differenziata senza rinunciare né alla funzionalità né al design; tutti gli uffici interni alla scuola, dal DICOMAC allo stesso ufficio G8, presentano al loro interno dei box appositi per la raccolta della enorme mole di carta che viene prodotta nell’espletamento delle proprie attività. Fra le novità, l’adozione della stessa logica per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti per il Media Village, un settore allestito specificatamente in occasione del Summit e riservato alla stampa proveniente da tutto il mondo.
Per quanto riguarda l’utilizzo degli elettrodomestici, questo è stato motivato grazie ad una ricerca effettuata dal DPC che metteva in relazione l’utilizzo degli stessi con detersivi ad alta biodegradabilità rispetto all’uso di stoviglie e posate in Mater B, un materiale organico di cellulosa, in base al grado di inquinamento e di energia consumata; dai dati riscontrati è risultato più conveniente dal punto di vista ambientale l’uso di elettrodomestici a basso consumo energetico. Quanto alla produzione di energia da fonte rinnovabile non è stato possibile, per motivi di tempo, disporre e attivare tecnologie come il fotovoltaico, il geotermico o il micro-eolico.
Le innumerevoli iniziative faranno da scenario ad un’azione su cui grava ora l’attesa di tutto il Pianeta: l’aspettative riversate sui tre giorni nella cittadina de L’Aquila sono quelle di risultati seri e tangibili da parte dei “grandi” del Mondo affinché salvare la Terra diventi, definitivamente, un’alternativa concreta.