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F&S: Cina e India guidano la domanda energetica globale

(Rinnovabili.it) – Sono India e Cina a guidare la domanda globale di energia. Lo conferma uno studio condotto dalla “Frost&Sullivan”:https://www.frost.com/prod/servlet/svcg.pag/EG00 che indica come le due potenze siano destinate ad aumentare la propria presenza sul mercato energetico globale passando dal 23,6% registrato nel 2010 al 34,5% previsto per il 2030, concentrando le forze sullo sviluppo di rinnovabili e nucleare.
Con la domanda energetica costantemente in crescita, anche a causa della crescita dei bisogni dei paesi in via di sviluppo, si assisterà presto ad un aumento del potere di acquisto delle popolazioni e alla crescita del numero di apparecchi elettrici venduti con un conseguente bisogno di elettricità che renderà necessario l’aumento della fornitura.

L’analisi condotta dalla società, dal titolo “Annual Global Power Generation Forecasts 2011”:https://www.frost.com/prod/servlet/report-toc.pag?repid=M6EB-01-00-00-00 nello specifico ha evidenziato che la produzione di energia elettrica crescerà ad un tasso annuo composto del 2.7% fino al 2020, tasso che scenderà all’1.8% durante i successivi 10 anni, calo determinato dal rallentamento della crescita dei nuovi mercati e dall’efficacia delle misure di efficientamento energetico imposte dai governi.
I due giganti asiatici si troveranno quindi a primeggiare nella produzione elettrica da carbone che nel 2010 ha fatto loro raggiungere quota 43.8% del totale globale e che le previsioni portano a quota 57% nel 2030, come riferito dal Direttore per l’Industria della Generazione Energetica di Frost & Sullivan, Harald Thaler. Cina e India appaiono molto forti anche nella produzione di energia idroelettrica ed eolica che va a determinare un forte incremento nella produzione da fonte rinnovabili. Strade energetiche queste che ben si sposano con le richieste globali di abbassare i livelli di produzione di CO2 aumentando l’efficienza degli impianti e dei disposti elettrici ed elettronici. Nonostante il carbone rimarrà uno dei combustibili maggiormente impiegati le due nazioni daranno largo spazio alla generazione energetica a basso impatto ambientale cercando di puntare anche sull’espansione del nucleare.

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