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Francia: le ricette di “Sarko” per il clima

In dettaglio gli impegni dei “cugini” francesi per contrastare il global warming

Dalla Tavola Rotonda, fortemente voluta dal presidente Nicolas Sarkozy per definire le politiche da adottare per contrastare i cambiamenti climatici e l’inquinamento, sono venuti fuori una serie di interventi e linee di indirizzo per i prossimi anni. Per ciò che riguarda l’edilizia il governo francese obbligherà, dal 2010, tutti i nuovi edifici pubblici ad avere un basso consumo energetico, mentre per gli edifici privati tale norma sarà cogente a partire dal 2012. Le vecchie costruzioni pubbliche dovranno invece essere rinnovate ai fini del risparmio entro il 2015. Sono inoltre previsti incentivi per i privati. Sul fronte trasporti è previsto un “eco-premio” per l’acquisto di auto ecologiche, l’instaurazione di una tassa per i tir nel 2010, lo stop alla costruzione di nuove autostrade. Verrà inoltre incentivato il trasporto di merci su rotaia con la costruzione di due nuove linee ferroviarie. Le linee ad alta velocità saranno incrementate e saranno costruiti circa 1.500 chilometri di tramvie in più. Infine il governo si impegna a creare una tassa “clima-energia” (tassa carbonio) e a sviluppare le energie rinnovabili per raggiungere l’equivalente di 20 milioni di tonnellate di petrolio entro il 2020. L’etichetta energetica sarà inoltre estesa a tutti gli apparecchi elettrici ad alto consumo. (fonte LaNuovaEcologia)

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