(Rinnovabili.it) – Cento megawatt per l’impianto più grande d’Italia nello Stato più piccolo al mondo: il Vaticano si sta infatti organizzando per dar vita, nel 2014, alla centrale solare più grande d’Europa. Ma non è la prima volta che la Santa Sede opera nel settore del fotovoltaico; la stessa Sala Nervi, all’interno dello Stato Vaticano, nel novembre scorso è stato completamente ricoperto con 2.400 pannelli fotovoltaici, in sostituzione della vecchia copertura di 5.000 m quadrati in tegole, per un totale di 300 MWh l’anno. Il sito prescelto per la realizzazione dell’impianto è nei pressi della sede di Radio Vaticana nel borgo medievale di Santa Maria di Galeria e prevede lo sfruttamento di circa 300 ettari. L’energia prodotta pertanto, in parte sarà destinata al soddisfacimento del fabbisogno di energia elettrica dell’intero Stato Vaticano, ciò che avanza verrà, per così dire, ‘esportato’ in Italia. Quanto alla tecnologia che si prevede di sfruttare è stata richiesta l’assistenza e la fornitura della tedesca Solarworld AG, all’avanguardia e attenta alle ultime innovazioni tecnologiche.
La realizzazione di un impianto di tale portata, per il quale anche l’investimento finanziario compete cifre da record, 500 milioni di euro, evidenzia la volontà di uno Stato, anche se così piccolo, di poter collaborare con quanto ha a disposizione e con i suoi mezzi alla lotta contro i cambiamenti climatici, ottenendo una riduzione delle emissioni di CO2, pari a 225 tonnellato nel caso dell’impianto dell’Auditorium. Come sottolinea infatti il Cardinale Giovanni Lajolo, Presidente del Governatorato, con le energie rinnovabili è possibile trarre importanti vantaggi a lungo termine che altrimenti non si riscontrerebbero con le via tradizionali.