(Rinnovabili.it) – Il nuovo Centro tecnologico sui moduli fotovoltaici di Friburgo, gestito dall’ISE del Fraunhofer Institute, ha un obiettivo ambizioso: ridurre le perdite di efficienza, che normalmente si registrano nel passaggio dalla cella al modulo, al solo *2,5%*. Generalmente, le prestazioni vanno incontro ad un decremento del 10-15% in parte dovuto alla dispersione nei collegamenti elettrici, ma, spiegano i ricercatori tedeschi, “nel nostro lavoro di R & S nel corso degli ultimi mesi, siamo riusciti a costruire un modulo fotovoltaico di dimensioni di 159,2 cm x 96,2 cm e un rendimento del 15,2%, costituito da 60 celle solari commerciali con un rendimento nominale del 16,0%”.
In altre parole si è perso solo il 5% dell’efficienza iniziale della cella. “Il nostro prossimo obiettivo – spiega Harry Wirth direttore di una delle divisioni del nuovo centro – è quello di ridurre le perdite in termini di efficienza della metà, ossia ad un valore del 2,5%”. Il merito di questi progressi è da attribuire ad una serie di strategie tecniche, a partire dall’utilizzo di un modulo più stretto con bordi incapsulati che ha determinato la riduzione dell’area inattiva. La nuova struttura del Fraunhofer Institute è inoltre in grado di ottimizzare i processi di saldatura tramite un sistema completamente automatizzato di tabulazione e tesatura, e utilizza anche una serie di strumenti informatici di simulazione che possono essere impiegati per indagare le sollecitazioni meccaniche, le perdite elettriche e quelle ottiche.